Come fare per andare a vivere alle Canarie? Tutte le informazioni pratiche sul costo della vita e sull’economia della regione, alcuni consigli per trovare lavoro o aprire azienda come libero professionista o imprenditore, guida completa per cambiare vita e trasferirsi alle Canarie anche da pensionato…
… insomma, tutto quello che devi sapere sulle isole dell’arcipelago al largo della costa dell’Africa nord-occidentale, ma appartenenti alla Spagna, lo trovi in questa guida 😉
Andare a vivere alle Canarie non è soltanto una scelta di vita che stravolge completamente le tue abitudini, ma è anche un’interessante opportunità che ti permette di accedere ad un sistema completamente differente e per certi versi migliore rispetto a quello italiano.
Le isole Canarie rappresentano un luogo affascinante per bellezza paesaggistica e per la tranquillità di cui puoi godere, ma si tratta anche di una zona che offre diverse agevolazioni fiscali e burocratiche se stai pensando di avviare una nuova attività, oppure se intendi andare a vivere da pensionato.
Vivere alle Canarie, le isole dell’eterna primavera
Le Canarie sono un arcipelago composto da 7 isole maggiori – Tenerife, El Hierro, La Palma e La Gomera – che insieme formano la provincia di Santa Cruz de Tenerife, e – Gran Canaria, Lanzarote e Fuerteventura – che formano la provincia di Las Palmas.
L’arcipelago include inoltre altre isole minori e praticamente disabitate, tra cui La Graciosa, Roque del Este, Roque del Oeste, Alegranza, Montaña Clara e Lobos.
Tutte le isole sono di origine vulcanica e si trovano nell’Oceano Atlantico, in corrispondenza delle coste a sud del Marocco e del nord del Sahara occidentale.
Per quanto riguarda l’aspetto politico, le Canarie sono una comunità autonoma spagnola, il che ovviamente ne fa la regione posizionata più a sud e più occidentale della Penisola iberica.
Attualmente il capoluogo di regione è stato designato sia nella città di Santa Cruz de Tenerife che a Las Palmas de Gran Canaria, mentre in passato, fino all’anno 1927, la capitale era soltanto la città di Santa Cruz.
La lingua parlata è lo spagnolo, ci sono complessivamente su tutte le isole 88 comuni, per un totale di 2 milioni e 150.000 abitanti circa.
Clima alle Canarie
Per via della loro conformazione e della posizione geografica, sono identificate con un clima subtropicale e in generale possono godere dei benefici climatici imposti dalla vicinanza con il deserto del Sahara e dai venti che soffiano sull’arcipelago.
In poche parole, qui puoi godere di un clima mite durante tutto l’arco dell’anno ed è per questo che spesso si parla di eterna primavera.
Tuttavia, ci sono delle oscillazioni dovute soprattutto all’influenza dei venti alisei che permettono in alcuni periodi di avere un clima più secco ed in altri molto più umido; infatti, le temperature dell’acqua che bagnano le coste delle varie isole, oscillano tra una media di 18 gradi che solitamente si registrano durante i mesi di gennaio e febbraio che sono i più freddi dell’anno, fino a 28 gradi che si palesano tra il mese di luglio e quello di settembre.
Trasferirsi alle Canarie, economia
Negli ultimi 10 anni le condizioni dell’economia delle isole Canarie sono notevolmente migliorate, presentando una crescita costante. I settori che principalmente trainano l’economia canaria sono il turismo, l’agricoltura, l’edilizia e varie tipologie di servizi.
Devi tenere presente che ogni anno complessivamente tutte le isole ricevono e gestiscono un flusso di turisti superiore ai 12 milioni di persone, il secondo in Spagna dopo la Catalogna, che rappresenta un bacino di utenza importante all’interno del quale avviare il proprio business: appartamenti, servizi turistici, bar e ristoranti sono solo alcuni esempi.
Tuttavia ci sono tanti altri settori che potrebbero fare al caso tuo qualora volessi andare a vivere alle Canarie. Molti italiani, infatti, hanno deciso di investire in questo territorio e di aprire delle attività come nel caso di ristoranti dove proporre la cucina italiana, pasticcerie, gelaterie e anche bar.
Tieni presente però che il tasso di disoccupazione è superiore al 20% in ragione di alcuni fattori. Innanzitutto, negli ultimi anni sono stati effettuati troppi investimenti locali per quanto riguarda il settore turistico, per cui in alcuni periodi dell’anno c’è una certa stagnazione dei consumi, mentre in altri c’è un eccesso di richiesta.
Se quindi vuoi prendere in considerazione l’opportunità di trasferirsi alle Canarie, sappi che durante i periodi di alta stagione avrai più possibilità di trovare impiego nel settore turistico.
Costo della vita alle Canarie
Volendoti presentare tutti i pro e i contro di andare a vivere alle Canarie, certamente un indubbio vantaggio è il costo della vita, che confrontato rispetto ai prezzi e costi da sostenere in Italia, è di gran lunga inferiore al 40% per alcuni aspetti, come ad esempio il cibo, i capi di abbigliamento oppure le spese necessarie per muoverti.
Anche le case hanno un costo inferiore, soprattutto per quanto riguarda i costi di gestione quali acqua, luce, gas, internet, telefonia etc.
In linea di massima con circa 1000€ si può vivere bene, e, secondo Numbeo, la vita alle Canarie costa mediamente tra il 20% e il 40% in meno rispetto a Milano o Roma. Per darti un’idea concreta, ad esempio, l’affitto di un appartamento di 85 metri quadrati completamente ammobiliato oscilla tra un minimo di 350€ al mese ed un massimo di 850€, a seconda dell’isola e della zona.
Se, invece, vuoi acquistare una casa, per una villetta che dispone di almeno 4 stanze potresti spendere sui 300.000€, mentre per un bilocale potresti restare al di sotto della soglia dei 150.000€. Infine, il costo della benzina è di circa 1€ al litro e un pacchetto di sigarette costa circa 2,40€.
Quanto costa vivere a Tenerife?
- Costo della vita escluso affitto: 597.90€;
- Acqua, luce, gas e altre utenze (appartamento di 85m2): 80.99€;
- Affitto mensile monolocale in centro: 613.00€;
- Affitto mensile monolocale fuori dal centro: 494.00€;
- Affitto mensile trilocale in centro: 833.33€;
- Affitto mensile trilocale fuori dal centro: 638.89€;
- Stipendio medio: 1,114.73€.
Quanto costa vivere a Gran Canaria?
- Costo della vita escluso affitto: 570.66€;
- Acqua, luce, gas e altre utenze (appartamento di 85m2): 73.67€;
- Affitto mensile monolocale in centro: 645.45€;
- Affitto mensile monolocale fuori dal centro: 500.00€;
- Affitto mensile trilocale in centro: 1,100.00€;
- Affitto mensile trilocale fuori dal centro: 857.14€;
- Stipendio medio: 1,121.43€.
Quanto costa vivere a Fuerteventura?
- Affitto mensile monolocale in centro: 600€;
- Affitto mensile monolocale fuori dal centro: 450€;
- Affitto mensile trilocale in centro: 950€;
- Affitto mensile trilocale fuori dal centro: 800€;
- Stipendio medio: 1,150.00€.
Quanto costa vivere a Lanzarote?
- Affitto mensile monolocale in centro: 616.67€;
- Affitto mensile monolocale fuori dal centro: 500.00€;
- Affitto mensile trilocale in centro: 1,100.00€;
- Affitto mensile trilocale fuori dal centro: 1,033.33€;
- Stipendio medio: 1,175.00€.
Quanto costa vivere a La Palma?
- Acqua, luce, gas e altre utenze (appartamento di 85m2): 80€;
- Affitto mensile monolocale in centro: 300.00€;
- Affitto mensile monolocale fuori dal centro: 200.00€;
- Affitto mensile trilocale in centro: 800.00€;
- Affitto mensile trilocale fuori dal centro: 600.00 €;
- Stipendio medio: 1.010€.
Documenti necessari per trasferirsi alle isole Canarie
Quali sono i documenti necessari per trasferirsi alle Canarie? Dato che le isole fanno parte della Spagna e quindi dell’Unione Europea, la procedura per stabilirsi regolarmente in una qualsiasi isola dell’arcipelago non è molto complicata; innanzitutto devi avere il tuo documento di identità valido per l’espatrio o, in alternativa, il passaporto.
Tuttavia, con il solo utilizzo di un documento italiano valido per l’espatrio, puoi restare sul territorio delle isole Canarie soltanto per un massimo di tre mesi; per permanenze oltre i 3 mesi, devi recarti presso le sedi delle Oficinas de Extranjeria presenti nelle varie città e richiedere il Número de Identificación de Extranjeros, conosciuto anche con l’acronimo di NIE.
Il N.I.E. è una sorta di codice fiscale e puoi richiederlo inoltre presso le sedi della Comisaría de Policía più vicina a casa tua oppure presso la Dirección General de Policía y de la Guardia Civil; con questo documento puoi restare in Spagna per ulteriori tre mesi al termine dei quali devi richiedere il NIE Verde.
Questo documento ti verrà rilasciato soltanto in alcuni casi specifici, ad esempio se hai un lavoro alle Canarie, se hai avviato un’attività sulle isole dell’arcipelago oppure se disponi di un conto corrente con almeno 6.000€ depositati e con tanto di assicurazione sanitaria.
Quando arrivi in Spagna assicurati di acquistare una SIM card con un numero spagnolo, ne avrai bisogno per l’apertura di un conto corrente e per altre procedure; una delle migliori compagnie telefoniche è Lowi, che offre 12 GB e chiamate illimitate al costo di 7,95€ al mese.
Inoltre, per lavorare alle Canarie, devi ottenere ulteriori documenti come l’empadronamiento, che equivale all’iscrizione all’anagrafe italiana e puoi richiedere al Padrón Municipal, e la Tarjeta de Seguridad Social, necessaria per versare i contributi e quindi avere accesso al sistema previdenziale spagnolo, gestire le tue esigenze per quanto riguarda il settore della sanità o per ottenere un indennizzo di disoccupazione per aver perso il tuo lavoro alle isole Canarie.
Infine, dopo che avrai effettuato fisicamente il tuo trasferimento ed entro un periodo massimo di 90 giorni, devi iscriverti all’AIRE e comunicare il cambio di residenza.
Come trovare casa alle Canarie?
Se vuoi andare a vivere alle Canarie devi innanzitutto pensare ad una sistemazione o alloggio; il consiglio che ti do è quello di prenotare una sistemazione provvisoria per le prime settimane e poi cercare sui siti web di annunci immobiliari locali una casa in affitto per un periodo più lungo.
In questo modo potrai ottenere contratti di affitto a lungo termine più convenienti e valutare meglio zone e quartieri più adatti per vivere. Le migliori risorse per cercare casa alle Canarie sono:
- Idealista;
- Milanuncios;
- Fotocasa;
- Pisos;
- Departiculares;
- Ya encontre;
- En alquiler;
- Tu casa;
- Globaliza.
Per quanto riguarda i costi, in generale i prezzi variano da un minimo di 350€ al mese fino un massimo di 850€ per un monolocale, compresi i consumi dovuti alle varie utenze energetiche. Se invece vuoi optare per l’acquisto di una nuova casa, tieni presente che il costo mediamente oscilla intorno ai 150.000/200.000€ per un bilocale o trilocale.
I prezzi variano molto anche a seconda della zona e dell’isola, per cui per farti un’idea più precisa dei costi, consulta i siti elencati in precedenza oppure rivolgiti ad un’agenzia immobiliare che opera direttamente sul territorio.
L’agenzia ti aiuterà a scegliere la sistemazione ideale per le tue esigenze sia nel caso di un affitto che per l’acquisto, accompagnandoti in tutte le varie fasi dalla presentazione della proposta dell’acquisto fino all’atto di vendita che verrà eseguito davanti ad un notaio.
Su questa pagina trovi un elenco molto ampio di agenzie immobiliari per trovare casa alle isole Canarie.
Leggi inoltre i miei consigli per cercare casa all’estero.
Quale isola delle Canarie scegliere?
Se stai valutando con attenzione l’opportunità di trasferirti alle Canarie, devi ovviamente scegliere l’isola più idonea per le tue esigenze. Il discorso è ovviamente molto soggettivo e dipende inoltre da cosa andrai a fare; vuoi lavorare in proprio oppure cercare lavoro come dipendente? Preferisci la frenesia delle grandi città o la calma dei piccoli paesini?
Facciamo qualche esempio pratico partendo dall’isola di Fuerteventura, indicata se ami un paesaggio più montano che si sposa alla perfezione con la bellezza del mare e che ti permetta anche di effettuare di tanto in tanto escursioni alla scoperta del territorio.
Leggi anche la guida per vivere e lavorare a Fuerteventura.
Se vuoi scegliere un’isola più contenuta in quanto a dimensioni, ma estremamente intrigante per quanto concerne la bellezza paesaggistica, allora puoi indirizzarti verso Lanzarote dove peraltro ci sono tantissimi servizi di qualità.
Leggi anche la guida per vivere e lavorare a Lanzarote.
Ovviamente le isole più grandi come Gran Canaria e Tenerife dispongono di un numero più considerevole di servizi e un mix tra spiagge e città, nel caso tu voglia accedere ad una vita che ti permetta di lavorare e godere delle bellezze della natura e delle coste.
Leggi anche la guida per vivere e lavorare a Tenerife.
Infine, le isole di Las Palmas, La Gomera e El Hierro essendo eccessivamente piccole sono meno indicate per cercare lavoro, in quanto offrono meno possibilità e di conseguenza sono meno servite. Tuttavia, se sei alla ricerca di tranquillità queste tre destinazioni certamente fanno al tuo caso.
Settori lavorativi principali e come trovare lavoro
Sono tanti i settori per lavorare alle Canarie che offrono maggiori opportunità, tuttavia come anticipato la principale soluzione che puoi considerare è quella di investire nel turismo, sia per quanto riguarda i servizi di ristorazione che di alloggio.
C’è molta richiesta inoltre se sei specializzato come guida turistica, istruttore di surf, chef o magari anche un sommelier. Se, invece, sei un giovane alla ricerca di una prima esperienza di lavoro all’estero, puoi prendere in considerazione l’opportunità di trovare facilmente lavori saltuari nei bar, nei ristoranti o anche nelle strutture ricettive o grandi catene di hotel.
In alternativa, potresti cercare lavoro a livello amministrativo in uffici e aziende, anche se devi avere una buona padronanza della lingua spagnola. Esistono altre interessanti opportunità in settori differenti, ad esempio il mercato immobiliare, il settore sanitario, e quello delle energie rinnovabili.
Se dunque vuoi trovare un lavoro alle Canarie che possa soddisfare le tue esigenze, è importante possedere almeno 2 requisiti fondamentali, ossia un ottimo curriculum vitae europeo redatto in lingua spagnola e una conoscenza ottimale dello spagnolo e dell’inglese. Potrebbe essere utile anche un CV in inglese.
Puoi recarti di persona sull’isola di tuo gradimento, magari durante una vacanza o un breve viaggio, oppure puoi rivolgerti a siti web specializzati per consultare comodamente da casa un numero considerevole di annunci di lavoro. In particolare ti consiglio di visitare periodicamente i seguenti siti per trasferirsi a lavorare alle isole Canarie:
- Info Empleo;
- Info Jobs;
- Opcion Empleo;
- En busca de;
- Job rapido;
- Mil anuncios;
- Oficina empleo;
- Corner Job;
- Jooble;
- Indeed.
Una pagina utile per trovare lavoro alle Canarie è anche quella offerta dal Gobierno de Canarias dove si possono trovare tanti annunci suddivisi per isola.
Lavorare come libero professionista, fare impresa e investire alle Canarie: vantaggi fiscali
Uno degli aspetti più vantaggiosi nell’andare a vivere alle Canarie è certamente il regime fiscale e le adempienze dal punto di vista burocratico. Se stai pensando di trasferire alle Canarie la tua attività di libero professionista o di lavoratore indipendente o magari di aprire un’azienda, sappi che ci sono numerosi vantaggi fiscali di cui puoi godere.
Le attuali normative innanzitutto ti permettono di evitare una possibile doppia tassazione e di accedere a delle agevolazioni relative alle seguenti normative:
Régimen Económico y Fiscal de Canarias (REF): la Comunità Autonoma delle Isole Canarie gode di un regime economico-fiscale speciale, tipico del suo patrimonio storico e costituzionalmente riconosciuto, basato sulla libertà commerciale di importazione ed esportazione, non applicazione di monopoli e dogane ed esenzioni fiscali sui consumi.
Reserva para inversiones en Canarias (RIC): la Riserva per Investimenti nelle Isole Canarie, facente parte del Regime Economico e Fiscale delle Isole Canarie (REF), ha come obiettivo quello di favorire lo sviluppo di attività imprenditoriali sul territorio.
Deducción por Inversiones en Canarias (DIC): la Deduzione per Investimenti nelle Isole Canarie (DIC) è un incentivo fiscale rivolto alle aziende, persone giuridiche con domicilio alle Canarie e persone fisiche che hanno una attività professionale o imprenditoriale sul territorio canario.
Zona Especial Canaria (ZEC): zona a bassa tassazione creata nell’ambito del regime economico e fiscale (REF), che si pone come obiettivo quello di incrementare la struttura produttiva delle isole e migliorare notevolmente lo sviluppo dell’economia.
IGIC o Impuesto General Indirecto Canario: una sorta di IVA o tassa che va dallo 0% fino ad un massimo del 13,5% sul fatturato di beni e prestazione di servizi effettuate da professionisti residenti nelle Isole Canarie.
Insomma, sono delle agevolazioni fiscali e delle deduzioni previste a supporto di quanti come te stanno pensando di investire alle Isole Canarie anche per dare sostegno all’economia che negli ultimissimi anni ha fatto registrare qualche piccolo passaggio a vuoto.
C’è, inoltre, un’esenzione totale nei casi di acquisto di beni dedicati ad un investimento economico, mentre per i beni che vengono etichettati come servizi ordinari è prevista un’aliquota di tassazione pari al 7% che diventa del 13,5% nel caso di beni non primari oppure di lusso; una differenza notevole rispetto alla tassazione prevista in Italia
Un altro aspetto che devi considerare è quello dell’extraterritorialità doganale, dato che le Canarie sono considerate territorio speciale dell’Unione Europea; qualora la tua azienda o la tua attività di libero professionista dovesse svolgersi con sede sulle Isole Canarie, potrai continuare ad interagire con i tuoi clienti presenti nell’Unione Europea, ma non dovrai pagare l’IVA per fatturare verso altre società, oppure impostare una tassazione del 7% nel caso di persone fisiche.
Tra le altre agevolazioni a cui puoi accedere c’è un incentivo alla imprenditorialità, conosciuto come Real Decreto-ley 4/2013, de 22 de febrero de 2013, che ti permette di pagare un aliquota di tassazione ridotta del 15% per i primi 24 mesi anziché del 25%, oppure fruire di un’imposta sulla società al solo 4% nel caso ti iscrivi alla Zona Especial Canaria (ZEC).
Leggi anche la guida per aprire partita IVA spagnola e registrarsi come libero professionista in Spagna.
Vivere alle Canarie da pensionato
Se vuoi trasferirti a vivere alle Canarie da pensionato e godere di tutti i vantaggi che offre l’arcipelago, devi innanzitutto entrare in possesso di tutta la documentazione necessaria per poter restare sul territorio delle isole Canarie per oltre tre mesi, come descritto in precedenza, e trasferire alle Canarie la tua residenza.
Inoltre, è previsto un livello di defiscalizzazione differente a seconda di pensioni pubbliche oppure di pensioni private. Per le pensioni pubbliche (ad esempio ex INPDAP) bisognerà continuare a pagare le tasse in Italia in quanto questa tipologia di prestazione prevede un imponibile da versare esclusivamente allo Stato di provenienza.
Nel caso invece di pensioni private (ad esempio INPS) si può accedere alla defiscalizzazione, ma congiuntamente si perdono altri diritti tra cui l’invalidità, gli assegni sociali e gli assegni familiari.
Devi ovviamente richiedere il trasferimento della pensione rivolgendoti all’istituto che lo eroga, ad esempio all’INPS, effettuando apposita domanda. I tempi di attesa per legge italiana sono di ben 183 giorni, per cui tieni presente anche questo aspetto prima del tuo trasferimento.
L’istituto pensionistico invierà quindi la pensione lorda al nuovo Stato di residenza, su cui verranno calcolate le tasse locali; nel caso delle isole Canarie le trattenute sono del 13,5%, molto più basse di quelle italiane, per cui potrai disporre di una somma più alta rispetto a quella percepita in Italia.
A questo punto potrai goderti la tua vita di pensionato alle Isole Canarie dedicandoti ai tuoi hobby, alle tue passioni e ad avere una vita tranquilla in un vero e proprio paradiso terrestre.
Pro e contro di andare a vivere alle Canarie
Ti ho parlato in questa guida di tutti gli aspetti fiscali e non solo, nel caso in cui tu stia prendendo in considerazione di andare a vivere alle Canarie per motivi di lavoro o magari come pensionato.
Come per tutte le cose, anche questa scelta di vita ti mette davanti a pro e contro. Tra i vantaggi, c’è una miglior esperienza con il fisco in quanto le tasse mediamente sono dimezzate rispetto a quelle italiane permettendoti così uno stile di vita molto più dignitoso a parità di risorse.
Altro aspetto positivo è il clima primaverile durante tutto l’anno e la burocrazia molto più snella rispetto a quella italiana. Ti ho parlato anche del costo della vita meno oneroso, ma va anche considerato l’aspetto della sicurezza con le forze dell’ordine che si fanno apprezzare per la loro efficienza.
Prima di trasferirti alle Canarie, però, devi tenere in considerazione alcuni aspetti negativi, come ad esempio la necessità di imparare lo spagnolo oppure in alternativa l’inglese. Devi anche tenere in considerazione che tutto sommato gli stipendi medi non sono molto alti come succede in altre zone d’Europa, ma comunque permettono di vivere e lavorare in Spagna in maniera dignitosa.
Infine, negli ultimi anni c’è stato un aumento del livello di disoccupazione dovuto a tanti fattori, tra cui l’arrivo di persone da tutta Europa in cerca di lavoro e in parte anche per colpa dei grandi operatori turistici, che offrendo ai clienti servizi all inclusive, hanno avuto quale principale risultato quello di mettere in difficoltà le piccole attività turistiche e di ristorazione.
Valuta quindi tutti gli aspetti, sia quelli positivi che negativi, prima di decidere se vivere alle Canarie è la scelta giusta in linea con le tue ambizioni personali e professionali.
Ebook “Vado a vivere alle Canarie”, guida al trasferimento
Il clima mite, costi più accessibili e una qualità di vita migliore e più rilassata rispetto a quella italiana, sono gli elementi che rendono maggiormente attrattiva la Spagna per chi non vede un futuro e prospettive tra i confini della propria terra d’origine, decidendo di andare a vivere alle Canarie.
Non sono solo giovani e nuclei familiari a compiere questo grande passo, ma anche pensionati e over 65 che quotidianamente si ritrovano a dover affrontare una vera e propria sfida: sopravvivere con i pochi soldi della pensione. Soldi utili solo per le spese quotidiane, per l’affitto, per le medicine… non c’è nulla per il divertimento, per un cinema o per una pizza.
E così pian piano, molti pensionati cominciano a guardare al di là del confine italiano, verso una terra in grado di offrire qualcosa in più di quel che hanno in patria. Un Paese in cui poter vivere serenamente la propria vecchiaia, senza lussi né eccessi, ma in modo dignitoso. Tra i luoghi più gettonati, per questioni climatiche, culturali e di vicinanza, c’è appunto la Spagna, Paese in cui attualmente risiedono quasi 20 mila italiani.
Poco lontano dalla terraferma c’è però un gruppo di isole, le Canarie, conosciute anche come le isole dell’eterna primavera. È qui che molti italiani decidono di trasferire la propria residenza e/o di investire i propri risparmi.
Le isole Canarie, pur essendo un’unità territoriale, vivono realtà quotidiane diverse, e le spese da sostenere se ti vuoi trasferire possono variare da un’isola all’altra.
In particolare, dalla crisi economica che ha colpito l’Europa negli anni scorsi, l’arcipelago ha visto crescere i prezzi dei beni che vengono importati (quasi tutti i beni di consumo) e mantenersi stabili o scendere quelli relativi al settore immobiliare. Negli ultimi anni infatti l’arcipelago ha visto crescere le importazioni ed abbassarsi le esportazioni, con conseguente crescita di prezzi.
Prima di decidere di trasferirti alle Canarie, è inoltre importante tener presente che l’economia canaria si basa soprattutto sul turismo (dal settore alberghiero all’edilizia turistica) e sulla produzione ed esportazione di banane e pomodori.
Nell’arcipelago, inoltre, fioriscono soprattutto le piccole-medie imprese, e secondo gli ultimi dati disponibili (maggio 2018) il 90% di queste dava lavoro a un massimo di 5 persone, mentre il restante 10% ad un massimo di 50. Gli ultimi dati relativi alla disoccupazione, invece, parlano di 371.300 disoccupati sotto i 23 anni, un buon 35,12%.
Settore predominante nell’arcipelago è quello dei servizi (circa l’86% delle aziende), mentre il più colpito dalla crisi (a parte la frangia che si occupa del turismo) è quello edilizio, che oggi dà lavoro soltanto al 5,24% della popolazione canaria.
Del tema “Trasferirsi alle Canarie” e di molto altro ancora, se ne parla dettagliatamente tra le pagine virtuali dell’ebook Vado a vivere alle Canarie, curato dal portale Voglio Vivere Così e scritto da Diletta Fraizzoli.
Una guida completa per cambiare vita, ricca di informazioni pratiche, in grado di offrire un valido aiuto se hai in programma di andare a vivere alle Canarie. Nell’ebook vengono presentate le isole dell’arcipelago: Fuerteventura, Lanzarote, Tenerife, La Palma, La Gomera, El Hierro.
Vengono esaminate le loro diverse connotazioni, le possibilità imprenditoriali che sono in grado di offrire, gli aspetti legati ad un eventuale trasferimento in età pensionistica, gli affitti, la burocrazia, come fare per trovare impiego e tanto altre informazioni utili.