Trasferirsi a vivere e lavorare in Olanda: guida completa

Se vuoi trasferirti a vivere in Olanda le parole d’ordine che devi imparare a memoria sono: ottima conoscenza dell’inglese, specializzazione e cuscinetto monetario per i primi tempi. Se in mezzo al Parmigiano e alle tagliatelle della nonna metterai nel bagaglio anche queste tre cose, l’Olanda ti ripagherà.

Ma quali documenti servono per lavorare in Olanda? Quali sono i settori più ricchi di opportunità? Dove è meglio trasferirsi e quali costi vanno messi in preventivo? Ecco tutto quello che devi sapere prima di fare il grande passo.

Olanda ≠ Paesi Bassi

Sì lo so, tu non hai mai confuso l’Olanda con i Paesi Bassi. Tu sai perfettamente che di “Olande” in realtà ce ne sono due – l’Olanda settentrionale e l’Olanda meridionale. Che queste due “Olande” sono 2 delle 12 province che formano i Paesi Bassi e che questi, a loro volta, sono solo una delle nazioni del Regno dei Paesi Bassi che comprende anche gli stati caraibici di Aruba, Curaçao e Sint Maarten.

Vivere in Olanda

E visto che lo sai perfettamente 😉 possiamo passare oltre e arrivare direttamente al nocciolo di questo articolo, ovvero: cosa occorre sapere prima di trasferirsi a vivere in Olanda? Quali documenti servono e quali sono gli step da compiere una volta atterrati?

Prima di entrare nei dettagli pratici, però, facciamo un passo indietro. Prima di capire cosa devi fare forse dovresti chiederti: Mi piacerà viverci? È il posto adatto a me? Ogni Paese è infatti una medaglia e ogni medaglia, lo sappiamo bene, presenta due facce. Vediamo quali sono quelle dell’Olanda.

Vivere in Olanda: pro e contro

Come tutti i Paesi del Nord Europa, l’Olanda suscita sentimenti contrastanti negli italiani che ci vivono.

Vantaggi

Nell’immaginario collettivo l’Olanda è un Paese ordinato, sicuro, multiculturale, pieno di verde e piste ciclabili. Tutto verissimo. L’Olanda è una delle nazioni meno inquinate al mondo, dove la bicicletta e un’ottima rete di trasporti pubblici hanno da tempo messo in garage l’auto.

Gli italiani a cui viene chiesto come si vive in Olanda di solito rispondono che apprezzano molto anche lo spiccato senso civico di questo Paese, l’altissima attenzione per i diritti civili, il basso livello di criminalità e il grande rispetto delle regole. Per chi viene dall’anarchia, l’amore per l’ordine commuove sempre.

Ma ad attirare i nostri compatrioti è soprattutto il mercato del lavoro olandese, meritocratico e altamente dinamico, che unito a una spiccata burocrazia 2.0, alla facilità d’impresa e alla possibilità per chi guadagna “poco” di accedere a diverse deduzioni e detrazioni sulle tasse, rende l’Olanda uno dei Paesi migliori per i cittadini europei stanchi di mendicare un lavoro decente.

E se non dovesse bastare, anche istruzione e salute rientrano tra le eccellenze olandesi. Insomma, in Olanda si vive bene. Se non fosse che…

Svantaggi

…se non fosse che, come sempre, la vita è un gioco di contrasti e se vuoi guadagnare qualcosa devi essere anche pronto a cedere qualcosa in cambio.

In questo caso gli enormi vantaggi di vivere e lavorare in Olanda sono compensati da alcuni svantaggi. Non tanti per la verità, ma abbastanza importanti da meritare tutta la tua attenzione prima di compiere il grande passo.

Intanto il clima; sii consapevole del fatto che in Olanda piove spesso, il cielo si apre raramente al sole e gli inverni possono essere rigidi e interminabili. Se sei un animale dal sangue caldo, questo potrebbe essere un grosso limite.

Un altro fattore da non sottovalutare per un italiano è la difficoltà a entrare nel “giro”. Malgrado l’Olanda sia un Paese con una lunga tradizione multietnica e un grande rispetto per gli stranieri, la mentalità olandese, individualista e spesso rigida, può rendere difficile farsi un giro di amicizie locali.

Anche la lingua e il cibo possono essere disincentivi per chi pensa di trasferirsi in Olanda, ma niente che non possa essere risolto con il tempo.

Più problematico invece il costo della vita in Olanda, più alto rispetto a quello italiano, a cui va aggiunto l’obbligo di procurarsi un’assicurazione sanitaria.

Il servizio sanitario olandese è generalmente ottimo, ma anche semi privato e questo fa sì che chiunque decida di vivere in Olanda è tenuto per legge, dopo un anno di permanenza, a stipulare un’assicurazione sanitaria privata (vedi più avanti).

Trasferirsi in Olanda: i documenti necessari

Se arrivi in Olanda con la prospettiva di restarci più di 4 mesi, il primo passo da compiere è richiedere il BSN (Burger Service Nummer). Si tratta di un numero identificativo che ti spalancherà le porte della vita quotidiana in Olanda.

Con il BSN (ex SoFi-nummer) potrai non solo cercare lavoro in Olanda, ma anche aprire un conto in banca e avere accesso all’assistenza sanitaria.

Come e dove si richiede il BSN?

Devi presentarti al Comune di appartenenza (gemeente) munito di un documento e di un contratto di affitto e registrarti al Municipal Personal Records Database. Una volta registrato riceverai il tuo BSN in pochi giorni.

Dopo 5 anni di permanenza in Olanda, se vorrai potrai fare richiesta di cittadinanza superando una serie di test valutativi sulla tua conoscenza della lingua, della cultura e della storia olandese.

Cos’altro occorre per andare a vivere in Olanda?

Anche se il BSN è l’unico documento ufficialmente necessario per vivere e lavorare in Olanda, ci sono altre cose che ti potrebbero servire se deciderai di trasferirti qui.

Conto corrente

Le procedure per aprire un conto corrente in Olanda sono veloci e indolori, l’unica difficoltà potrebbe essere quella di capire quale banca fa più al caso tuo. Le principali banche olandesi sono tre, consulta i loro siti online per farti un’idea di quello che offrono.

  • ABN-AMRO: è la banca più popolare e ha un pacchetto creato ad hoc per stranieri e non residenti;
  • ING Bank: è famosa per la velocità con cui si può aprire un conto bancario senza appuntamento;
  • Rabobank: è una banca privata molto famosa in tutta l’Olanda. Il sito offre purtroppo la maggior parte delle informazioni solamente in olandese.

Assicurazione sanitaria

Ne ho già accennato all’inizio dell’articolo: il sistema sanitario olandese è semi privato e chiunque decida di lavorare e vivere in Olanda per più di un anno ha dal 2006 l’obbligo di munirsi di un’assicurazione privata (conosciuta con il nome impronunciabile di ziektekostenverzekering). A proprie spese. Non prenderla alla leggera, perché per chi non si adegua sono previste multe piuttosto salate.

Le compagnie assicurative sono tante e tutte offrono un pacchetto base garantito a un costo di circa 100€ al mese. Purtroppo le franchigie sono molto alte, ma si tratta di pacchetti molto completi che coprono in certi casi anche le cure “secondarie”, come lo psicologo, le diete e le terapie per smettere di fumare.

DigiD

Si tratta di un’identità digitale (Digital Identify) che ti servirà per accedere a tutta una serie di servizi digitali degli enti pubblici olandesi, compresi eventuali rimborsi tasse.

La procedura per richiederla è semplice e completamente online su questa pagina.

Imparare l’inglese

Potrebbe sembrare un’ovvietà, ma io non amo dare le cose per scontate. Se vuoi trasferirti a vivere e soprattutto lavorare in Olanda, tieni presente che l’inglese è fondamentale, non solo per trovare un lavoro dignitoso ma anche per svolgere tutte le principali questioni burocratiche, come aprire un conto corrente, registrarti al Comune o stipulare un’assicurazione sanitaria.

Per molti lavori la conoscenza dell’inglese potrebbe essere sufficiente, ma prima o poi dovrai imparare anche l’olandese, quantomeno se aspiri a integrarti nel Paese che ti ospita. Ma in questo caso potrai anche rimediare anche in loco.

Dai un’occhiata agli strumenti per le lingue gratuiti e a pagamento per migliorare il tuo inglese o per apprendere l’olandese.

Budget per primi tempi

All’inizio avrai parecchie spese, perciò se parti senza un lavoro assicurati di avere risparmi sufficienti che ti diano respiro per almeno un paio di mesi.

OV- chipkaart

È una tessera lasciapassare per spostarsi su tutti i mezzi di trasporto pubblici dei Paesi Bassi: bus, treni e metro. Indispensabile. Su questo sito puoi trovare tutte le informazioni necessarie.

Bicicletta

Vivere in Olanda senza bici è un ossimoro. Perché per quanti bus e treni prenderai, la tua migliore amica sarà sempre lei: la bici, il mezzo di trasporto più economico ed ecologico, un vero must. Con un centinaio di euro ti assicuri un ottimo mezzo, ma puoi trovare qualcosa di decente già con 60€.

Le migliori città per vivere in Olanda

Amsterdam

Come l’Inghilterra non è solo Londra, così l’Olanda non è solo Amsterdam. La capitale culturale del Paese è una città bellissima e vibrante, ma purtroppo anche terribilmente cara, a cominciare dagli affitti.

Una stanza può costare quasi 500€ al mese, per un monolocale occorre mettere in preventivo anche il doppio. Una volta fatti i dovuti conti, Amsterdam resta però un ottimo posto dove vivere e trovare lavoro, soprattutto nel settore finanziario.

L’Aia

Anche L’Aia offre buone opportunità lavorative, soprattutto negli uffici governativi, nelle ambasciate e nelle numerose multinazionali che hanno sede in città. Per queste tipologie di lavoro è richiesto un’ottima conoscenza dell’inglese.

Rotterdam

Qui tutto ruota attorno al porto, il più grande d’Europa. Metà dei suoi abitanti sono di origine straniera e l’atmosfera multiculturale è elettrizzante. Ma oltre al porto c’è di più, visto che Rotterdam è anche un vivace polo di riferimento artistico e della ricerca all’avanguardia.

Costo della vita in Olanda

Inutile indorare la pillola, la vita in Olanda costa cara, da tutti i punti di vista: affitto, consumi, cibo. E se hai intenzione di vivere ad Amsterdam, sostituisci pure “cara” con “carissima”.

Ma, come succede sempre nei Paesi del Nord, gli stipendi sono adeguati ai prezzi e alla fine il rapporto costo-qualità della vita olandese è uno dei migliori di tutta Europa (e forse del Mondo).

Per renderci conto del costo della vita in Olanda, facciamo qualche comparazione tra Amsterdam e Roma utilizzando l’irrinunciabile Numbeo:

  • I prezzi degli affitti sono il 62.35% più alti che a Roma.
  • I prezzi al consumo sono il 13.05% più alti che a Roma.
  • I prezzi dei ristoranti sono il 14.08% più alti che a Roma.

Però:

  • Il potere d’acquisto locale è il 43.83% più alto che a Roma.

Il che vuol dire che il gioco vale la candela. Fuori Amsterdam il costo della vita cala molto, soprattutto in termini di affitto: a Rotterdam un appartamento con una stanza da letto resta sotto i 900€, mentre ad Amsterdam ci vogliono circa 400€ in più.

Si risparmia molto anche sui trasporti (pass mensile di 65€ a Rotterdam, 91€ ad Amsterdam) e sul cibo nei supermercati, mentre altre spese, come gli asili e i taxi, sembrano sorprendentemente più care a Rotterdam che ad Amsterdam.

Per approfondire, in questa pagina trovi i costi di Amsterdam aggiornati a settembre 2021, ma in alto a destra della pagina puoi selezionare altre città e comparare i prezzi olandesi con quelli italiani.

Come trovare casa in Olanda?

Se arrivi con l’idea di lavorare in Olanda ma sei ancora senza un lavoro, dovrai mettere in preventivo di spendere un bel po’ di soldi i primi tempi. Puoi rendere più morbido il passaggio decidendo di affittare una stanza in un appartamento condiviso.

Per trovarne una adatta alle tue esigenze puoi consultare gli annunci sui giornali dedicati, dare un’occhiata alle bacheche presenti nelle Università, nelle librerie e nei supermercati, oppure cercare su questi siti specializzati in stanze in affitto:

Un altro modo di immergersi subito nella vita locale, che personalmente cerco sempre di sfruttare ogni volta che vado per la prima volta in un Paese straniero, è ricorrere a quella risorsa meravigliosa che è Couchsurfing, che oltre a consentire un ottimo risparmio è anche il modo migliore per entrare in contatto con lo spirito del luogo.

Anche gli anti-squat (anti kraak) possono essere una soluzione per chi è low budget e cerca una sistemazione temporanea. Si tratta di proprietà sfitte che prima di essere definitivamente abbattute restano vuote per un po’ e possono essere occupate.

Per affitti invece più “tradizionali” ti lascio una serie di ottime risorse per cercare casa all’estero, tutte disponibili anche in lingua inglese:

Per gli affitti a lungo termine, metti in conto due mesi di caparra e la possibilità di richiesta di alcune garanzie, come ad esempio un contratto di lavoro.

Lavorare in Olanda

L’Olanda è uno dei Paesi in cui la crisi si è fatta meno sentire. La disoccupazione è rimasta sempre bassa e lavorare in Olanda significa ancora oggi aprirsi a un mondo del lavoro ricco di opportunità.

Un mondo del lavoro molto dinamico, ottime condizioni lavorative, diversi benefit e un rapporto stipendi-costo della vita invidiabile. In cambio però chiede grande serietà, impegno e un’eccellente conoscenza della lingua inglese.

Basta farsi un giro sui forum per rendersi conto di quanto sia importante arrivare in Olanda con un ottimo livello di inglese – per chi non mastica né l’inglese né l’olandese il trasferimento può essere un vero suicidio.

Lavorare in Olanda

Le maggiori opportunità sono per i lavoratori specializzati: medici, biologi, ingegneri industriali ed elettronici, architetti, chimici e specialisti del settore agricolo. Sono molto ricercati anche i sistemisti, i programmatori, gli specialisti del cloud e del networking, i grafici e designer, i commerciali e gli esperti di analitica finanziaria.

Ricchi di opportunità sono anche i settori delle energie rinnovabili, delle biotecnologie, quello tecnologico e quello elettronico. Rotterdam ospita uno dei porti commerciali più importanti del Mondo e quindi anche quello marittimo è un settore piuttosto prolifico, così come quello delle multinazionali, che sono sempre alla ricerca di personale multilingue.

Infine, anche chi cerca lavoro nell’accoglienza e nella ristorazione può tentare la fortuna, soprattutto dovrebbero farci un pensierino gli chef con esperienza.

Tutti i vantaggi di trovare lavoro in Olanda

Chiacchierando con alcuni italiani che si sono trasferiti in Olanda ho scoperto cose piuttosto stuzzicanti della vita lavorativa olandese. Sembrano dettagli, ma non lo sono affatto, soprattutto per chi arriva da una situazione di stallo come quella italiana.

Il lavoratore è molto rispettato in Olanda, con diritti ben precisi e ben tutelati e una serie invidiabile di benefit, tra cui corsi di formazione gratuiti.

I datori di lavoro mettono sempre a disposizione dei propri dipendenti caffè, acqua e tè gratis (in certi casi persino le zuppe!), coprono le spese di viaggio per andare in ufficio e hanno l’intelligente abitudine di chiedere sempre un feedback per testare il grado di soddisfazione e capire se ci sono margini di miglioramento.

Come cercare lavoro in Olanda?

Se sei un lavoratore qualificato e specializzato in determinati settori prova a cercare lavoro prima di trasferirti, le aziende olandesi sono abituate a fare colloqui su Skype.

Le regole base per poter lavorare in Olanda sono sempre le stesse che consiglio a chiunque voglia trasferirsi in un Paese straniero: impara bene l’inglese (in questo caso MOLTO bene) e armati di un curriculum vitae aggiornato, curato nei minimi dettagli e preceduto da una lettera di presentazione in inglese accattivante e limata alla perfezione.

Soprattutto, crea un profilo LinkedIn e ottimizzalo per parole chiave, perché se in Italia siamo ancora abbastanza indietro da questo punto di vista, nel Nord Europa è prassi comune per le aziende ricorrere a questo social per reclutare nuove leve.

Risorse online per cercare lavoro

Altre risorse per cercare lavoro sono il sito dell’Ufficio di Collocamento olandese, dove si trovano anche molti consigli e le risposte alle domande più frequenti in materia di lavoro, e i numerosissimi siti di annunci online. Rendere conto di tutti sarebbe impossibile, qui ti riporto una lista essenziale, sebbene di certo non esaustiva:

Ho inoltre scritto una guida per lavorare all’estero dove potrai trovare altri consigli e risorse per affrontare la ricerca di impiego in un nuovo Paese, prova a dargli un’occhiata!

Aprire attività in Olanda

Se invece quello di farti assumere non è il tuo sogno nel cassetto ma sei più interessato a fare l’imprenditore, le notizie sono, se possibile, ancora migliori.

Facilità e velocità di apertura impresa, tassazione chiara, burocrazia snella e fondi dell’Unione Europea destinati agli investitori stranieri hanno reso i Paesi Bassi uno dei luoghi migliori dove aprire un’azienda.

Il Paese è inoltre molto avanti in termini di tecnologia e diffusione del Wi-Fi e l’Olanda risulta a tutti gli effetti una destinazione molto interessante anche per nomadi digitali, freelance da remoto e in generale tutti i professionisti del web.


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