Erasmus: cos’è e come funziona, requisiti, come candidarsi

Hai sentito parlare di studenti universitari che studiano all’estero ma non sai bene come funziona? La parola Erasmus ti è familiare ma non sai bene cos’è questo programma? Tranquillo, sono qui oggi per aiutarti!

Introduzione sul progetto Erasmus: cos’è e quando è nato?

Il Progetto Erasmus è un programma di mobilità studentesca dell’Unione Europea, che dà la possibilità ad uno studente universitario europeo di effettuare un periodo di studio o un tirocinio riconosciuto in modo legale dall’università presso un altro stato, purché appartenente all’Unione Europea.

Tale periodo, a seconda dei casi, può durare dai 3 ai 12 mesi ed è possibile scegliere tra alcuni stati non UE, tra i quali troviamo Liechtenstein, Islanda, Norvegia, Macedonia del Nord e Turchia.

Il progetto Erasmus prevede, oltre allo scambio di studenti tra le università, anche lo sviluppo di programmi di studio o programmi intensivi internazionali.

Progetto Erasmus Plus

Il progetto Erasmus nasce nel 1969, per opera di Sofia Corradi, pedagogista e consulente scientifico della Conferenza permanente dei rettori delle Università Italiane, e grazie all’iniziativa di un’associazione studentesca, quale EGEE – oggi AEGEE – la quale convinse nel 1986 l’allora presidente francese ad appoggiare la nascita di Erasmus.

Fino ad oggi il Progetto Erasmus ha coinvolto 31 Paesi, 4000 Istituzioni Universitarie e più di 2 milioni di studenti.

L’Erasmus ha come principio il fatto che studenti da tutta Europa possano fare esperienza all’estero con l’obiettivo di imparare o migliorare la conoscenza di una lingua, nonché la comunicazione scritta e verbale.

Chi può partecipare all’Erasmus?

Il Progetto Erasmus è rivolto a tutti gli studenti di istruzione superiore, i quali partono dagli studi Universitari fino al Dottorato compreso, di ciascun Paese partecipante, a patto che venga garantito il riconoscimento del periodo di studi all’estero.

Se stai pensando di preparare la tua valigia, fermati un attimo e ascolta bene. Il progetto Erasmus Plus, inoltre, è precluso agli studenti del primo anno, quali matricole. Se sei tra questi, disfa la valigia e apri i libri e prepara al meglio gli esami del primo anno e poi ci vediamo in Erasmus.

Ah, ancora un dettaglio! È importante avere un livello di conoscenza linguistica adeguato, spesso certificato dalla stessa Università di partenza tramite i CLA, Centri Linguistici di Ateneo.

Agli studenti che aderiscono all’Erasmus vengono assegnate borse di mobilità volte a coprire la differenza dei costi di trasporto, cibo e altre spese necessarie, che si andrebbero ad affrontare nel Paese ospitante.

Tali borse di studio sono finanziate dalla Commissione Europea, che dal 1996 finanzia anche dei corsi linguistici di preparazione per aiutare gli studenti ad agire liberamente nel contesto accademico e sociale del Paese Ospitante.

Come funziona l’Erasmus Plus?

È molto semplice:

  • verifica per prima cosa che tu possa accedere al programma;
  • Prepara tutti i documenti necessari;
  • Candidati;
  • Aspetta di essere selezionato!

Allo studente selezionato viene garantita una borsa di mobilità con cui potrai coprire le spese di vitto e alloggio. L’importo mensile di tale spesa varia a seconda del Paese di destinazione prescelto.

Come candidarsi?

Dunque, hai deciso di partire e vuoi verificare di avere tutti i requisiti necessari per l’Erasmus Plus. Eccoti una bella lista:

  • Essere cittadino Europeo;
  • Essere iscritto in una università che aderisca al Programma Erasmus;
  • Non essere uno studente del primo anno, quindi matricola;
  • Non aver beneficiato dello status di studente Erasmus in precedenza;
  • Conoscere la lingua del Paese ospitante.

Ora, se ritieni di avere tutti i requisiti sopra elencati, puoi procedere con la candidatura. Tutti gli studenti interessati all’assegnazione di una mobilità Erasmus e all’eventuale contributo finanziario infatti, dovranno pre-candidarsi online, entrando nella propria area riservata dell’Università di riferimento, selezionando la voce Iscrizione all’iniziativa, successivamente Bando ERASMUS Mobilità Studio e quindi Iscriviti.

Terminata la procedura di iscrizione, occorrerà completare la propria candidatura a mezzo di un apposito modulo elettronico disponibile sul sito della tua Università, insieme al Bando e ai relativi allegati richiesti dal sito della tua Università.

A questo punto, il sistema universitario prenderà in considerazione gli esami, le attività e le prove in itinere già sostenute, con i voti riportati e i crediti acquisiti. Sarà una tua prerogativa verificare l’effettiva registrazione degli esami sostenuti.

Ricorda che le Università periodicamente pubblicano i bandi per poter prendere parte al progetto Erasmus, facendo riferimento ai semestri accademici europei.

Da chi è gestito il progetto?

Il Programma Erasmus Plus è gestito ed organizzato dalla Commissione Europea, dall’Agenzia per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura, e da diverse agenzie e uffici dei Paesi partecipanti al programma. Ciascuno di loro, inoltre ha dei compiti ben precisi:

La Commissione Europea si occupa della gestione generale del programma, come gestire il bilancio, fissare le priorità, individuare gli obiettivi e i criteri del programma, monitorare e guidarne l’attuazione, valutare e dare seguito al programma.

L’Agenzia esecutiva, che fa parte della Commissione Europea, ha il compito di promuovere il programma e le opportunità che offre, pubblicare gli inviti a presentare proposte, esaminare le richieste di sovvenzionamento, selezionare e monitorare il progetto, divulgare i risultati ottenuti.

Le Agenzie Nazionali hanno il compito di fornire informazioni sul programma, esaminare le domande presentate nel loro Paese, monitorare e valutare l’attuazione del programma nel loro Paese, sostenere le persone e le organizzazioni che partecipano al progetto Erasmus, promuovere il programma e e le sue attività a livello sia locale che nazionale.

Gli Uffici Nazionali si occupano di fornire informazioni, dare consigli ed aiutare i potenziali candidati al progetto Erasmus. Essi monitorano, anche, i progetti in Erasmus, sostengono il dialogo politico, studi ed eventi, mantengono i contatti con gli esperti e gli enti locali e monitorano gli sviluppi politici.

Esistono diverse altre organizzazioni a supporto del progetto Erasmus Plus, dove ciascuno si impegna al massimo delle proprie capacità per fornire tutte le informazioni possibili ai candidati del progetto ed agli altri Enti che ne fanno parte.

Il progetto Erasmus fornisce, dunque, una più ampia collaborazione tra gli stati membri dell’Unione Europea e garantisce ai giovani un’esperienza indimenticabile.

Esami e riconoscimenti

Per partecipare al progetto Erasmus e prima di partire, dovrai sviluppare un piano di studio relativo agli esami che intendi sostenere all’estero, detto Learning Agreement, che dovrai far accettare alla tua Università.

Questo documento è un accordo fondamentale tra lo studente, l’Università di appartenenza e l’Università ospitante, in quanto certifica il riconoscimento in Italia degli esami che andrai a sostenere durante il tuo periodo in Erasmus.

In tale documento, andrai ad indicare gli esami che sosterrai nell’università ospitante in sostituzione di quelli che avresti dovuto sostenere nell’università d’origine. È, altresì, importante indicare il relativo numero di CFU o crediti formativi universitari degli esami sostituiti.

Una volte che avrai compilato il Learning Agreement, questo dovrà essere approvato dall’università ospitante e dal coordinatore Erasmus, il quale resterà il tuo punto di riferimento per qualsiasi dubbio o domanda ti verrà in mente, insieme all’Ufficio Relazioni Internazionali della propria Università.v

Ma non è finita qui. Al termine del tuo periodo di studio all’estero con il programma Erasmus, l’università ospitante dovrà rilasciarti un documento che certifica il lavoro che avrai svolto presso le loro strutture, i crediti universitari che così avrai ottenuto ed i voti che ti saranno stati assegnati.

Tale documento prende il nome di Transcript of Records (ToR) e dovrai tenerlo ben stretto perché dovrai consegnarlo alla tua università d’origine al tuo rientro affinché ti vengano registrati esami, voti e CFU.

Brexit, Regno Unito ed Erasmus

Durante gli ultimi anni, il Regno Unito è stato una delle mete più gettonate da parte degli studenti aderenti al programma Erasmus. Le graduatorie, sempre più fitte di richieste, finivano spesso per garantire a questa destinazione gli alunni con una media di voti altissima.

Da parte dello studente era quasi impossibile accedervi e solo i migliori riuscivano ad accaparrarsi mete come Londra, Liverpool o Manchester.

Con l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, movimento conosciuto con il nome di Brexit, il programma Erasmus ha perso una delle mete più gettonate dagli studenti candidati, vedendo così sfumata l’idea di migliorarsi nella lingua inglese che resta comunque la lingua più parlata al mondo.

Tuttavia, il progetto Erasmus Plus non demorde e tra le sue fila ha visto aggiungersi nuove destinazioni extra-europee con patti mirati alla collaborazione con più stati possibili. Le istituzioni tutte stanno facendo un ottimo lavoro per garantirti un ampio spettro di possibilità.

Ma non è finita qui, il Regno Unito, dopo la decisione di uscire dal programma di scambio Erasmus, ha informato di aver l’intenzione di creare un programma di scambio autonomo e personale che non preveda la collaborazione con le vecchie istituzioni ma con organi da loro stessi messi in piedi.

Perciò finger crossed, e aspettiamo che questo programma sia proposto anche alle nostre università affinché lo scambio con questo Paese torni ad essere possibile.

Conclusioni

Se sei giunto fino a qui, vorrei rispondere ad un ulteriore quesito: perché dovresti andare in Erasmus? Ti invito a non pensare soltanto a quanto sarebbe figo vivere per un po’ in quella città così lontana, frequentarci i pub e visitare i posti migliori, ma considera 2 o 3 cose importanti:

  • Imparerai o perfezionerai una lingua straniera;
  • Diventerai mentalmente predisposto all’approccio con altre culture;
  • Avrai più opportunità di accedere ad offerte di lavoro non soltanto italiane ma a livello europeo;
  • Creerai una rete di contatti che ti torneranno utili a livello umano e come opportunità di lavoro future, in una parola imparerai a fare network.

Stringere amicizie con persone di Paesi e culture diverse dalla nostra, significa migliorare sé stessi e il futuro della nazione. Questi legami ti serviranno nel corso della tua vita e ti insegneranno che basta poco per collaborare e sentirsi tutti più vicini gli uni agli altri.

Non sarebbe bello se tra venti o magari trenta anni, il programma Erasmus avesse aiutato l’incontro di due persone divenute poi leader di un settore, politico od economico, di Stati diversi e questa loro amicizia aiutasse i due Paesi in uno scambio sempre maggiore per migliorarsi in eterno?

Uno di quei due leader potresti essere proprio tu e potrebbe capitarti di dover interagire proprio con quel Paese in cui anni prima avevi deciso di effettuare parte dei tuoi studi universitari.


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