Vivere a Berlino; costo della vita, offerte per lavorare a Berlino, pro e contro

Ultimamente ho ricevuto molte mail di persone interessate a sapere com’è vivere a Berlino, Germania. È da un po’ che volevo scrivere una piccola guida su come trasferirsi nella capitale tedesca, e questa mi sembra l’occasione più adatta.

Se stai pensando di andare a vivere e lavorare a Berlino, rimani su questa pagina: troverai informazioni utili su come cercare casa e lavoro, sui documenti necessari e sul costo della vita. Iniziamo!

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Berlino è senza dubbio una delle capitali europee più interessanti sotto molti punti di vista. La scena culturale, artistica e musicale è in pieno fermento, mentre quella tecnologica si sta espandendo a vista d’occhio.

In città si respira un senso di libertà (tanto di espressione come di pensiero) che difficilmente si incontra altrove. Sono più di 50.000 gli italiani che hanno scelto di ricominciare da zero nella capitale tedesca: il mix tra storia e modernità, gli ampi spazi verdi, l’eccellenza dei servizi e una minore pressione fiscale sono solo alcuni dei fattori che rendono la capitale della Germania, almeno sulla carta, il posto ideale in cui stabilirsi.

Ma è davvero così? In questo articolo proverò ad analizzare diversi aspetti della vita nella metropoli tedesca per capire se vale davvero la pena mollare tutto e andare a vivere e lavorare a Berlino.

Vivere a Berlino: il costo della vita

Quanto costa vivere a Berlino? è una delle domande che mi vengono poste più spesso da chi sta pianificando un trasferimento all’estero. È comprensibile, perché da questa risposta dipende in gran parte la decisione di emigrare oppure no.

La prima cosa da sapere è che gli stipendi in Germania sono più alti rispetto a quelli italiani. Questo è certamente un bel vantaggio, anche perché il costo della vita a Berlino è più basso di città come Milano o Roma.

È vero che negli ultimi anni i prezzi di molti beni e servizi sono aumentati a causa della crescente immigrazione ma, tutto sommato, la vita a Berlino risulta ancora abbordabile per la maggior parte delle tasche.

Facciamo qualche esempio concreto dei costi da sostenere per trasferirsi a Berlino, presi dal nostro fidato Numbeo:

  • Una cena per due persone al ristorante: 40€;
  • Una pinta di birra locale: 3,50€;
  • Un litro di latte al supermercato: 0,91€;
  • Un chilo di carne rossa: 11€;
  • Abbonamento mensile ai mezzi pubblici: 81€;
  • Bollette mensili (acqua, luce, gas, immondizia) per un appartamento di 85 mq: 234,59€;
  • Affitto mensile per un monolocale in centro città: 926€;
  • Affitto mensile per un appartamento in periferia: 670€.

Diciamo che per vivere bene a Berlino occorrono circa 800€ al mese a testa, affitto escluso. Non male, vero? Soprattutto se consideri che il costo per vivere in Germania è inferiore di circa il 10% rispetto a quello di alcune città italiane tipo Milano, come accennavo prima.

Inoltre, la pressione fiscale in Germania è minore, ed è per questo che molti italiani decidono di mollare tutto e trasferirsi a vivere a Berlino.

Lavorare a Berlino, tra grandi aziende e startup digitali

Ci sono due strade da percorrere per dare il via alla propria carriera nella capitale tedesca: quella del dipendente e quella del freelance.

Nel primo caso è indispensabile conoscere il tedesco (quasi) a menadito. L’inglese ti aiuterà a sostenere qualche colloquio durante i primi mesi della tua permanenza, ma non ti condurrà lontano.

Ti consiglio quindi di iscriverti a un corso di tedesco per stranieri e imparare la lingua il prima possibile, e di mettere in conto che ti servirà molto tempo per padroneggiare bene il tedesco. Non perderti d’animo, ti assicuro che si può fare 🙂

Le lezioni ti serviranno anche per imparare a redigere il tuo CV in lingua, step fondamentale per riuscire a trovare un lavoro a Berlino come dipendente. Se non sai da che parte cominciare, fatti aiutare da qualcuno che magari vive lì da più tempo, oppure da un traduttore professionista.

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Se invece vuoi proseguire (o iniziare) una carriera da freelance o nomade digitale, dovrai fare richiesta al Finanzamt (che è l’Ufficio delle Tasse) per avere lo Steuernummer, il codice identificativo fiscale necessario per condurre la propria attività.

Ma quali sono i settori su cui puntare per poter lavorare a Berlino? Sicuramente quello tecnologico e informatico, che negli ultimi anni hanno subito una crescita esponenziale. La capitale tedesca è una sorta di grande incubatore per startup digitali (che godono di numerose agevolazioni fiscali), circostanza che attira in città professionisti quali programmatori, ingegneri informatici, grafici e specialisti del customer care.

Ti elenco alcuni siti che puoi consultare per trovare annunci di lavoro a Berlino:

Per aumentare le tue chances di lavorare a Berlino, ti consiglio di specializzarti in un ambito preciso. Frequenta corsi di aggiornamento, studia e diventa esperto in una particolare nicchia di mercato, affina le tue competenze in merito a un determinato argomento.

Vedrai che sarà più semplice ottenere un colloquio in una grande azienda oppure entrare a far parte di una startup, nonostante la barriera linguistica.

Consulta anche la guida completa per lavorare all’estero.

Come trovare casa: i siti più conosciuti

Come in tutte le città del mondo, i prezzi degli affitti a Berlino, Germania variano molto in base alla zona. Il centro è ovviamente più caro della periferia, ma anche alcuni quartieri lo sono più di altri. E ognuno ha una personalità ben definita.

Per capire quale zona faccia al caso tuo, ti consiglio di prenotare un albergo o un Airbnb (leggi i miei consigli per trovare casa all’estero) per le settimane successive al tuo arrivo in città.

In questo modo potrai esplorare ogni quartiere con la calma necessaria, e viverlo fino in fondo prima di prendere una decisione.

Prenzlauer Berg, ad esempio, è la scelta ideale per le famiglie con bambini piccoli, mentre il Mitte è il centro culturale e storico della città, sede di numerosi attrazioni e luoghi di interesse. Il costo della vita in questa zona è più elevato rispetto ad altre, poiché è stata interamente rinnovata proprio di recente.

Friedrichshain, invece, è il vibrante centro della movida giovanile, poco adatto a chi è in cerca di pace e tranquillità. Charlottenburg è l’ideale per i pensionati all’estero.

La media degli affitti varia da un minimo di 654€ a 1625€ o più, a seconda della zona e del tipo di appartamento. Ecco qualche sito che puoi consultare per trovare casa a Berlino:

Tieni d’occhio gli annunci ogni giorno, e magari iscriviti alle newsletter di vari siti. Gli appartamenti spariscono in fretta a causa dell’elevata domanda, rischi di rimanere a bocca asciutta se non monitori costantemente le evoluzioni del mercato!

Che documenti servono per trasferirsi a Berlino?

In qualità di cittadino italiano ed europeo non hai bisogno di visti o documenti particolari per andare a vivere o lavorare a Berlino. L’unica cosa che devi fare è richiedere l’iscrizione all’AIRE una volta trascorsi 90 giorni dal tuo arrivo in Germania, sempre che tu abbia intenzione di fermarti in città per più di 12 mesi.

Dovrai inoltre registrare il tuo nuovo domicilio entro 14 giorni lavorativi dal tuo arrivo. Fissa un appuntamento con l’Ufficio dell’Anagrafe per ottenere l’Anmeldung e porta con te i seguenti documenti:

  • Carta d’identità o passaporto italiano;
  • Vermieterbescheinigung, un modulo firmato dal proprietario della casa in cui vivi;
  • Contratto di affitto;
  • Certificati di nascita dei figli minorenni.

Questa certificazione, insieme allo Steuernummer, è indispensabile per vivere a Berlino in pianta stabile. Ti permette infatti di metterti in regola con la previdenza sociale e di poter usufruire dell’assistenza sanitaria.

Bene, siamo arrivati alla fine di questa guida su come fare per andare a vivere e lavorare a Berlino, Germania. Spero di aver risposto a tutte le tue domande, ma se dovessi avere ancora qualche dubbio non esitare a scrivermi nei commenti qui sotto. Viel Glück 🙂


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