Se il tuo sogno è di andare a vivere in Irlanda probabilmente hai una serie di domande che ti ronzano per la testa: come si vive e cosa serve per lavorare in Irlanda? È cara la vita? Quanto costa vivere a Dublino? Quali documenti occorrono per trasferirsi ed essere in regola?
Queste sono solo alcune delle domande a cui ho cercato di dare risposta in questo articolo. Per scoprire quali sono le altre non devi fare altro che metterti comodo, bere una birra e leggere l’articolo 🙂
L’Irlanda è uno di quei luoghi con cui può scattare il colpo di fulmine. Ci sono decine di testimonianze su internet di nostri connazionali che dicono di essere andati a vivere in Irlanda non per inseguire un lavoro o la famiglia, ma solo perché follemente innamorati di questo Paese.
L’Irlanda è uno di quei Paesi capace di entrare nell’immaginario popolare a suon di prati verdi, castelli arroccati, musica suonata nei pub e birra che scorre a fiumi tra risate e slang incomprensibili.
È Paese di forte identità culturale e folkloristica, di battaglie per i diritti, di canzoni di protesta, di un orgoglio nel senso buono del termine, quello che porta la propria terra e i propri ideali sul palmo della mano per mostrarli con fierezza al mondo.
Ma l’Irlanda ha fascino da vendere non solo per i cuori romantici ma anche per chi mastica di economia, perché è in questa isola del Nord Europa che si è consumato uno dei crolli finanziari più paurosi della storia moderna e una delle rinascite finanziarie più affascinanti.
La grande bolla immobiliare che scoppiò improvvisa nel 2008 tramutò la Tigre celtica nella Cenerentola d’Europa. La si dette per persa. Ma l’Irlanda fregò tutti, risollevandosi dal lungo periodo di austerity e facendo vedere al mondo che dalle crisi ci si risolleva, a patto di sapere come farlo.
Oggi si guarda all’Irlanda come a una delle economie più floride del Vecchio Continente. I motivi? Una nuova impennata dei consumi interni, una intelligente politica di investimenti e consistenti tagli alle tasse e alla spesa pubblica. Ma il vero segreto parla internazionale e si chiama attrattiva fiscale.
Vivere in Irlanda: tassazione agevolata
I regimi fiscali agevolati applicati dall’Irlanda hanno attirato nel tempo sempre più investitori stranieri e in particolare le multinazionali, che hanno stabilito tra i verdi pascoli d’Irlanda il proprio quartier generale.
La tassazione agevolata e qualche piccolo trucco (Double Irish Strategy) ha fatto sì che scegliessero come sede centrale europea alcune tra le più grosse aziende tecnologiche e informatiche del mondo. Parlano irlandese, tra le altre, Google, Facebook, Amazon, Ebay, Paypal, Allianz, Apple e Microsoft.
Non è necessario però essere per forza nel CdA di una multinazionale per rivolgere gli occhi all’Irlanda (magari mi sottovaluterò, ma dubito che se fosse cosi saresti qui a leggere la mia guida): investire in Irlanda è conveniente per chiunque abbia un’azienda, ditta individuale (Single Member Company) compresa. La crisi insomma è passata e il paese galoppa fiducioso verso una nuova fase della sua storia economica e sociale.
Trasferirsi in Irlanda: quali documenti servono?
Malgrado non faccia parte dello spazio Schengen, l’Irlanda è a tutti gli effetti un Paese della Comunità Europea, di cui ha adottato anche la moneta (euro). Per visitare l’Irlanda i cittadini europei hanno quindi bisogno di un semplice documento d’identità.
Chi intenda vivere e lavorare in Irlanda avrà bisogno però di un altro documento: il PPS.
PPS: cos’è e come richiederlo
Acronimo di Personal Public Service Number, il PPS (ex RSI) è il codice personale e fiscale indispensabile per fare tutto, tra cui lavorare, accedere all’assistenza e previdenza sociale e usufruire dei servizi pubblici (free travel pass).
Il primo passo per ottenerlo è collegarsi al sito internet mywelfare, iscriversi e compilare il form necessario per ottenere un appuntamento dall’Ufficio del Social Welfare della propria città di riferimento.
Una volta ottenuto l’appuntamento occorre recarsi di persona presentando un documento di identità e una prova di domiciliazione, ad esempio una bolletta pagata o un’attestazione bancaria.
Possono costituire prova di domiciliazione anche la lettera del proprietario o gestore dell’ostello in cui vivi o una bolletta di casa di eventuali amici e parenti ospitanti accompagnata da una nota dell’intestatario della bolletta.
Oltre a richiedere e ottenere il PPS, dopo 90 giorni di presenza sul territorio nazionale chi vuole trasferirsi in Irlanda definitivamente dovrà anche richiedere l’iscrizione all’AIRE.
Lavorare in Irlanda
A detta di chi ne ha diretta esperienza, lavorare in Irlanda è piuttosto gratificante.
Il mondo del lavoro irlandese dà valore alla meritocrazia e al cosiddetto capitale umano (non sono rari, ad esempio, i training formativi a carico del datore di lavoro), ma molti riportano tra le note di merito anche un ambiente internazionale e informale, con “capi” e dipendenti che fuori dell’orario di lavoro si trasformano in amiconi con cui bersi una birra al pub.
Come fare per trovare lavoro in Irlanda? Cerca nel posto giusto
La prima cosa da fare per trovare lavoro in Irlanda è capire se c’è lavoro nel proprio settore. Come ogni Paese, infatti, anche l’Irlanda ha i suoi settori forti e quello che devi capire è se le tue skills possano essere spese in uno di questi.
I settori più ricchi di opportunità di lavoro in Irlanda sono i seguenti:
- Finanziario: promotori, esperti di paghe e contributi, consulenti del lavoro e commercialisti, gestori del credito;
- Ospedaliero: infermieri, tecnici di laboratorio e farmaceutici;
- IT: informatici, esperti di sviluppo software;
- Ingegneristico: ingegneri con competenze analitiche per lavori di stock management e goods purchasing;
- Gioco online: customer care service, supporto tecnico e vendite;
- Web marketing: SEO, SEM, SMM.
Un settore particolarmente appetibile in questo momento è quello del customer care & technical support in lingua italiana. Multinazionali e aziende locali sono spesso alla ricerca di personale italiano e le professionalità con competenze bilingue (italiano e inglese) sono particolarmente bene accette.
Anche il settore turistico e della ristorazione può offrire discrete opportunità per chi desidera lavorare in Irlanda, soprattutto per chi ha comprovate qualifiche professionali sul curriculum, come chef, maitre e pizzaioli.
Se non hai una professionalità precisa da mettere sul piatto le cose purtroppo si complicano parecchio. A detta di chi ci vive non c’è molto spazio in Irlanda per i lavoretti occasionali, anche se chi non ha particolari velleità di guadagno potrebbe trovare qualche impiego stagionale come cameriere o lavapiatti.
Cura il tuo curriculum come un figlio
E intendo curalo bene. Questa è una parte di mondo strana, dove spesso si dà più importanza alle specialità, alle skills e ai talenti personali che ai titoli acquisiti. Fai in modo che queste specialità spicchino come un bernoccolo sul tuo curriculum, che chiaramente dovrà essere scritto in inglese.
Se è vero che generalmente chi fa da sé fa per tre ci sono alcune eccezioni non trascurabili e questa è una di quelle: investi in un curriculum impeccabile ed effettua la traduzione del CV in inglese.
Ci sono consulenti in grado di dare al tuo cv il taglio migliore, mettendo in luce le tue competenze e le caratteristiche che potrebbero renderti appetibile agli occhi del tuo potenziale datore di lavoro.
Non dimenticarti di procurarti una sim irlandese (3 Ireland, Vodafone e Meteor le principali compagnie telefoniche) e di inserire il tuo numero di cellulare nel curriculum, così da potere essere rintracciato facilmente all’occorrenza. Dare il numero di un parente o dell’amico che ti ospita non farà buona impressione.
Comincia a darti da fare prima di partire
Se vuoi andare a vivere in Irlanda può essere una buona idea cominciare a darti da fare prima ancora di salire sul tuo volo Ryanair. Scansiona meticolosamente le offerte di lavoro online e invia la tua candidatura accompagnando il curriculum con una bella lettera di presentazione.
Ecco un elenco essenziale (si fa per dire) di siti web a cui fare riferimento:
- Hostelword
- Monster
- Jobs.ie
- Irishjobs
- Stepstone
- Recruitireland
- Myfuturerole
- Abrivia
- Manpower
- Morgan McKinley
- Prosperity (IT e digital marketing)
- Irish Travel Agents Association (settore viaggi e turismo)
- County Dublin (settore turismo)
Cerca sui social
Cercare lavoro online significa anche affidarsi a quella miniera d’oro che sono i social network. Ci sono diversi gruppi e pagine Facebook che pubblicano offerte di lavoro, ad esempio la pagina FB di WorkIreland ne ha spesso di interessanti.
Sono da tenere d’occhio anche i gruppi e i siti di italiani che vivono in Irlanda perché possono essere fonti preziosissime di consigli e perché no, anche di annunci di lavoro.
Non c’è solo Facebook, però. Se ancora non ce l’hai è il caso di crearti un profilo LinkedIn e ancora di più farlo nel LinkedIn irlandese, Jobbio, una startup che raccoglie molte offerte locali in diversi settori.
Se il mondo delle startup ti incuriosisce potrebbe interessarti metterti in contatto con gli organizzatori dei silicondrink di Dublino e partecipare ai loro eventi. Fare networking è sempre un’idea intelligente per chi cerca lavoro, oltre a costituire un ottimo modo di integrarsi nella comunità locale.
Cerca sul luogo
Il mondo del lavoro si muove anche offline, non dimenticarlo. Il luogo fisico migliore dove recarsi per trovare lavoro in Irlanda è il Solas, l’ufficio pubblico di collocamento. Tutti i servizi del Solas sono gratuiti, è sufficiente registrarsi al sito e visitare regolarmente uno dei numerosi uffici locali sparsi in tutta Irlanda.
Puoi fare anche alla vecchia maniera, ovvero spulciare tra le offerte per lavorare in Irlanda dei quotidiani locali come Irish Examiner, Irish Independent e Sunday Business Post.
Se non trovi lavoro… crealo!
Come abbiamo visto sopra, sono parecchie le agevolazioni fiscali per aprire un’attività in Irlanda quindi perché non diventare imprenditore di te stesso? Aprire una società oppure una posizione di sole trader (impresa individuale) è semplice e veloce, qui la burocrazia funziona e tutto si risolve in pochi giorni.
Grazie al sistema fiscale agevolato l’Irlanda sta riscuotendo grande interesse anche tra nomad workers, in particolare Dublino che conta diversi coworking spaces e presenta una scena interessante di lavoratori da remoto attorno alla zona di Temple Bar, dove si trovano non solo i locali della movida ma anche angoli tranquilli con wifi gratuito dove lavorare in santa pace.
Costo della vita in Irlanda
Vivere in Irlanda costa in genere più che in Italia (siamo sempre in Nord Europa) ma è anche vero che è più che altro Dublino a essere sotto l’occhio del ciclone, fuori della capitale la situazione migliora molto.
A costare molto rispetto all’Italia sono soprattutto i generi alimentari (21% più alti) e gli affitti.
Anche se Cork e Galway hanno prezzi più abbordabili rispetto alla capitale, l’alloggio è sempre affar da signori per chi ancora non ha un lavoro o se lo porta da casa: parliamo di circa 700€ per una stanza, mentre per un appartamento non troppo grande si superano i 1000€.
In particolare a Dublino gli affitti sono ormai inaccessibili: trovare posto in centro è diventato quasi impossibile e quando lo trovi devi essere disposto a pagarlo caro, dagli 800€ in su per uno studio essenziale, mentre per affittare una casa servono fior fiori di referenze.
Al costo degli affitti va aggiunto anche quello per il riscaldamento, in inverno si può arrivare a pagare anche 100€ a testa solo di elettricità.
Altro neo di vivere e lavorare in Irlanda sono i trasporti, molto cari (100€ un abbonamento mensile a Dublino) soprattutto per quello che offrono. Mi dicono però che la situazione è migliorata da poco nella capitale, con il potenziamento delle due linee di tram (Luas), mentre con i bus la situazione è ancora disastrosa.
Fanno da contraltare al caro vita stipendi in genere molto alti rispetto ai nostri – tanto per fare un esempio chi lavora in un call centre può arrivare a guadagnare anche 2000€ – al punto che un lavoratore dublinese ha un potere di acquisto maggiore anche del 50% rispetto a un lavoratore romano.
Qualche esempio di costi tratti da Numbeo:
- Appartamento 1 letto in centro: 1158€;
- Appartamento 1 letto fuori centro: 945€;
- Appartamento 3 stanze in centro: 1901€;
- Appartamento 3 stanze fuori centro: 1507€;
- Utenze base (elettricità, riscaldamento, acqua e rifiuti) appartamento 85m2: 144€;
- Asilo, quota mensile: 923€;
- Scuola primaria internazionale, quota annuale: 6.000€;
- Abbonamento mensile palestra: 41€;
- Cinema, 1 biglietto: 10€ (ci segnalano però che a Dublino c’è un cinema in centro che dà la possibilità di fare un abbonamento “All you can watch” a circa 20€ al mese);
- Benzina, 1 litro: 1,32€;
- Pasto economico al ristorante: 15€;
- Pasto medio 3 portate per due persone 55€.
Pro e contro di vivere e lavorare in Irlanda
La vita è un grande gioco di equilibri e non esiste nulla che non porti con sé una bella manciata di aspetti positivi e negativi. Non esistono i luoghi perfetti, ormai dovremmo averlo imparato. Per scoprire se l’Irlanda è il tuo, ti dico subito quali sono i contro che devi aspettarti venendo a vivere e lavorare qui, così ci caviamo il dente e non ci pensiamo più.
Svantaggi
Il primo pollice in giù per l’Irlanda se lo merita l’assicurazione sanitaria (Health Service Executive, HSE). La sanità pubblica è rivolta solo alle fasce di reddito molto basse, da cui tendo a escluderti come incentivo alla positività: ricordati che il senso di trasferirsi in Irlanda deve essere migliorare la tua vita, non andare a vivere di stenti in un paese straniero, quello puoi farlo benissimo anche in Italia!
Nell’ipotesi che mi auguro per te, dovrai quindi stipulare un’assicurazione sanitaria privata, quasi mai compresa nel contratto di lavoro.
Il secondo pollice in giù è per la pensione: come in tutti i Paesi di stampo anglosassone, in Irlanda non esiste TFR (e nemmeno 13° e 14esima) e i contributi versati dal datore di lavoro sono esigui e danno diritto solo a una pensione minima. Il che significa che la pensione devi creartela da solo facendo un fondo pensione privato.
Questo in realtà, a guardarlo bene, potrebbe essere anche un vantaggio, considerando che in Italia ti vengono sottratti un sacco di soldi per una pensione… che molto probabilmente non vedrai mai. Sai quel che si dice a proposito del “Meglio pochi ma buoni”, no?
Terzo contro: il clima. Siamo sempre in Nord Europa, qui il cielo è variabile, spesso nuvoloso, il clima del Bel Paese dovrai chiuderlo in un cassetto e non pensarci più. Ma anche questo è un contro che può diventare un pro: hai mai pensato come mai l’Irlanda è così verde?? Ecco, quei paesaggi così verdi che ti hanno fatto innamorare hanno un prezzo e quel prezzo si chiama pioggia 😉
Vantaggi
La moneta. Ignorando quel che fa la sua vicina Inghilterra, l’Irlanda ha deciso di adottare l’euro, perciò se deciderai di andare a vivere e lavorare in Irlanda non dovrai resettare la tua mente per cominciare a fare i conti in un’altra valuta.
La sicurezza. A parte Dublino, che come tutte le città affollate presenta qualche problema (comunque non più di quelli che puoi avere in Italia), l’Irlanda è in generale un luogo molto sicuro dove vivere.
La gente. Questo è forse uno dei principali benefit di trasferirsi in Irlanda: essere circondati da irlandesi. L’irlandese è una persona allegra, sincera, diretta e cordiale, disponibile ad aiutarti, consigliarti e incoraggiarti senza doppi fini. Molti expat testimoniano di un grande senso della comunità che fa sentire a casa.
Il potere di acquisto. Lo abbiamo detto, il costo della vita è alto ma lo sono anche gli stipendi, perciò lavorare in Irlanda consente di avere un potere di acquisto migliore di quello che si ha in Italia.
La tassazione conveniente, soprattutto per aprire un’impresa, anche individuale.
La burocrazia snella e veloce. Dimentica le file interminabili e i rimandi da un ufficio all’altro di casa nostra. Qui è tutto molto più semplice e veloce, dal richiedere (e ottenere) il PPS alle pratiche necessarie per aprire un’azienda in Irlanda.
La multiculturalità. Le grandi multinazionali hanno portato in Irlanda non solo un sacco di soldi ma anche accenti e nazionalità diverse. Vivere in Irlanda (soprattutto a Dublino e Cork) significa immergersi in un’atmosfera internazionale frizzante e ricca di spunti.
I divertimenti. Le città irlandesi sono vitali, piene di concerti, feste, iniziative culturali. Chi si è traferito in Irlanda non manca mai di sottolinearlo: qui non ci si annoia. Complici anche…
I paesaggi bellissimi. Il fascino dell’Irlanda e i suoi prati verdi appartengono all’immaginario onirico di tutti i sognatori del mondo, inutile dilungarsi su questo punto.
I collegamenti low cost. Non solo con l’Italia ma anche con il resto del mondo. La Ryanair è irlandese e malgrado i recenti casini continua a essere una delle compagnie più in salute del mondo, con nuove tratte a basso costo anche a largo raggio, come il recente collegamento con gli Stati Uniti.
Lingue
Non ti dirò di imparare l’irlandese, perché quello arriverà solo con il tempo. L’inglese però sì, non si scappa: se vuoi lavorare e vivere in Irlanda devi parlare inglese. Se è vero che per certi lavori si accettano solo madrelingua, in molti casi un buon livello di inglese può aprirti diverse porte, soprattutto, come abbiamo visto, nell’assistenza clienti delle aziende internazionali.
Se invece la conoscenza dell’inglese non rientra tra le tue principali skills, non deprimerti, perché puoi ancora rimediare. Studiare inglese qui costa meno che in Inghilterra, potrebbe essere quindi una buona idea preventivare un periodo di studio prima di cercare lavoro.
Iscriverti a un corso di inglese è un’idea eccellente non solo per spianarti il futuro, ma anche per fare nuove amicizie e tastare il terreno per capire se l’Irlanda è il Paese che fa per te. In Irlanda ci sono eccellenti scuole di inglese e fare pratica non né poi così difficile: basta infilarsi in un pub nel fine settimana! 😉
Dove andare a vivere in Irlanda?
Dublino
Partire dalla capitale irlandese non è solo un dovere, ma anche un piacere. Dublino è bellissima e piena di opportunità lavorative (occhio però all’alta concorrenza). Anche se qualcuno sostiene che non sia più come prima, il post Brexit potrebbe fare tornare Dublino agli antichi splendori.
Purtroppo questa città meravigliosa sta implodendo di gente e questo crea qualche problema in materia di traffico, anche se si è posta una toppa al problema con il potenziamento e il collegamento delle due linee di Luas (tram).
C’è più frenesia che altrove e la sicurezza sta purtroppo diventando un problema, il fenomeno degli Knackers (bande di teppisti) è sempre più diffuso, così come gli episodi sgradevoli con chi ama affogare i propri dispiaceri nella bottiglia.
Dulcis in fundo, gli affitti sono alle stelle. Ecco perché per trasferirti in Irlanda potrebbe essere saggio prendere in considerazione altre città.
Cork
È la seconda città più grande d’Irlanda ma resta sempre la “piccola città” dove tutto si raggiunge a piedi in pochi minuti. I punti a favore di Cork sono moltissimi: si comincia con un’atmosfera più tranquilla di quella di Dublino, ma comunque vivace, si prosegue con affitti più bassi e con meno concorrenza sul fronte lavorativo: a Cork hanno sede molte aziende internazionali che offrono buone opportunità ai professionisti bilingue.
L’ultimo punto a favore proprio non te lo aspetti: la cucina. Eh sì perché malgrado quel che si crede anche in Irlanda si mangia bene e per accertarsene è sufficiente fare un salto a Cork, la capitale culinaria d’Irlanda.
Galway
Vivace, accogliente, facile da vivere, non troppo grande e non troppo piccola: benvenuti a Galway, giovane e dinamica città universitaria. È una meta molto interessante per chi si trasferisce a vivere e lavorare in Irlanda in cerca di lavoro, la città offre infatti diverse opportunità per qualsiasi età ed esigenza, soprattutto nei settori del turismo, dell’IT e del customer service.
Come trovare casa in Irlanda?
Per i primi tempi e per i viaggi esplorativi un ostello andrà benone: costi bassi e la migliore opportunità per farsi degli amici e immergersi fin da subito nell’allegra atmosfera irlandese. In questa pagina trovi un elenco quasi completo degli ostelli: Irish Youth Hostels Association.
Se invece ambisci a qualcosa di più di un letto a castello segnati questo url, perché diventerà il tuo migliore amico: Daft.ie. Questo sito infatti non raccoglie solo annunci di appartamenti ma è anche un pozzo di informazioni per tutto ciò che concerne il mondo immobiliare irlandese. Se cerchi un appartamento consulta la sezione Lettings, mentre per le stanze cerca sotto Sharing.
Altri siti per cercare un alloggio in Irlanda sono i seguenti:
Quelli che seguono sono invece siti in italiano per cercare casa a Dublino:
- Alloggio-Dublino (sito italiano)
- EazyDublin (anche in italiano, alloggio e lavoro)
- Viva Ireland (alloggi e corsi di inglese)
Ancora una volta ti invito a non sottovalutare Facebook come aggregatore di spunti, consigli e opportunità. Ecco alcuni gruppi Facebook in italiano dove cercare informazioni, anche relative a stanze e appartamenti in affitto:
Come chiosa di questa guida per trasferirsi e vivere in Irlanda voglio darti alcuni consigli:
#1. Saggia il terreno con il lavoro volontario. Non è sempre detto che la terapia d’urto sia la migliore, certe volte si può procedere in modo dolce testando la situazione con le spalle parate. Per questo scopo le piattaforme di scambio lavoro sono una manna dal cielo di cui quasi mai si vedono tutte le potenzialità.
Visitare l’Irlanda attraverso programma di lavoro volontario come Workaway o Helpx, oltre a farti vivere e conoscere la vera vita irlandese, ti darà modo di approfondire e migliorare (gratis) la lingua inglese. Ma c’è un’altra opportunità che si cela nello scambio lavoro ed è quella di apprendere una skill da potere rivendere in seguito o persino costruirsi una professione.
Un’altra grande occasione, gettonatissima tra le ragazze europee, per conoscere l’Irlanda è quella di lavorare come ragazza alla pari, altra opportunità di farsi un corso accelerato e gratuito di lingua inglese.
#2. Fatti aiutare. Quando ci si appresta a cambiare vita e a ricominciare da capo in un Paese straniero può essere di aiuto affidarsi a qualcuno che si prenda carico delle principali incombenze. Ci sono agenzie in Irlanda che offrono un piccolo kit per iniziare, tra cui internet, mappa della città e persino le lenzuola!
#3. Traduci e adatta il tuo curriculum agli standard irlandesi. Anche in questo caso affidati a chi sa fare: sono diverse le aziende che offrono servizi di redazione professionale del curriculum in inglese, con cover letter compresa.
#4. Prendi contatti con chi vive lì. Iscriviti ai gruppi FB (alcuni li ho nominati sopra), partecipa ai forum, mettiti in contatto con associazioni come la IICA – Irlanda Italiana Cultural Association – e cerca di carpire quante più info e consigli possibile.