Jessica si è trasferita a vivere a Montpellier, Francia e ci racconta qualche aneddoto su questa bella città francese, il costo della vita e i migliori quartieri dove alloggiare.
Tra le città più interessanti tra quelle che potresti valutare come realtà in cui mettere radici vi è senza dubbio Montpellier, centro urbano del sud della Francia che è molto noto a livello internazionale per due motivi: il fatto di ospitare uno dei poli universitari più importanti di Francia ed europei e quello di essere una delle città perfette per chi ama sole, mare e clima temperato.
Per questo motivo è anche una delle mete preferite dai francesi per un fine settimana, grazie anche ad una grande attenzione per gli spazi verdi e la viabilità sostenibile, da sempre segno distintivo di Montpellier.
Di seguito voglio darti alcuni consigli ed informazioni su diversi aspetti da conoscere nel caso in cui dovessi decidere di trasferirti a vivere e lavorare a Montpellier.
Vivere a Montpellier, Francia
La prima cosa di cui ti voglio parlare sono le migliori zone della città in cui vivere. Questo aspetto lo reputo molto interessante per farti comprendere appieno quanto questa città sia decisamente a misura d’uomo.
Penseresti mai di poter affittare una casa in centro a 500€ al mese? Beh, a Montpellier questo può essere realtà. Certo, la casa non sarà grandissima, ma non sarà neanche di ridotte dimensioni come quella che potresti trovare in una zona centrale di grandi città come Roma o Milano.
Un altro aspetto molto importante è il fatto che non vi sono quartieri da segnalare come pericolosi: per capirci meglio, qui non c’è una situazione socialmente complessa come quella che si vive ormai da alcuni anni a Parigi.
Detto di come Montpellier sia decisamente attraente per quanto riguarda le occasioni abitative, ora vorrei soffermarmi con te sull’aspetto relativo ai documenti necessari per il trasferimento. Ovviamente trasferirsi in una realtà dell’Unione Europea risulta decisamente semplice, considerando la libertà di movimento delle persone.
Quello che ti basterà avere a portata di mano sarà la carta di identità o un passaporto in corso di validità. Non è necessario nessun documento o visto, dovrai solamente registrarti presso il comune di residenza entro 90 giorni dal tuo arrivo; leggi anche la guida completa per vivere e lavorare in Francia per ulteriori informazioni.
Ovviamente il mio consiglio è comunque quello di recarti a Montpellier solo in due casi: se hai già un budget che ti consenta di dedicare il giusto tempo alla ricerca di un lavoro o se hai già trovato un impiego a distanza.
Ad ogni modo, la prima cosa da fare una volta arrivato è aprire un conto corrente francese, per dare la possibilità ai datori di lavoro di accreditare il tuo stipendio.
Costo della vita a Montpellier, Francia
Per quel che concerne il costo della vita a Montpellier è leggermente più alto rispetto a molte realtà italiane, ma potrai risparmiare facendo la spesa quotidiana nei supermercati. Per farti qualche esempio sui prezzi, ecco una lista presa da Numbeo:
- 1 litro di latte: 0,84€
- 12 uova: 2,91€
- 1 kg di petto di pollo: 12,33€
- 1 kg di arance: 2,3€
- 1 kg di cipolle: 1,7€
- 1 bottiglia da 1 litro e mezzo di acqua: 0,56€
- 1 biglietto dei mezzi pubblici: 1,6€
- Abbonamento mensile ai mezzi pubblici: 37,5€
- Abbonamento mensile in palestra: 34,17€
Lavorare a Montpellier
Con uno stipendio medio di 1480€ si possono trovare interessanti offerte di lavoro a Montpellier anche per italiani, ma è necessario avere una conoscenza quasi perfetta della lingua francese. Dai un’occhiata agli annunci che vengono pubblicati regolarmente sul sito Pole Emploi per trovare le opportunità lavorative più adatte al tuo profilo professionale.
Di motivi per trasferirti a vivere a Montpellier potrei elencartene tanti, dall’ottimo clima alla grande vivacità da un punto di vista culturale e sociale, aspetto dovuto alla sua natura di città universitaria. Senza dubbio un vantaggio è la certezza sul fatto che potrai trovare un’ottima qualità della vita.
Uno svantaggio, in un certo senso relativo ma comunque da tenere presente, è il fatto che essendo città di prim’ordine in quanto ad innovazione, risulta anche avere un mercato del lavoro decisamente iper-competitivo e in cui farsi largo non è semplicissimo.