Lavorare a Valencia: la storia di Giuseppe Faraone del CTO

Tra italiani e spagnoli c’è una certa affinità e ciò deve essere a causa di un insieme di fattori, quali il clima mite, il mare che predispone all’ascolto dell’altro e relazioni culturali che perdurano da secoli. Ecco, forse, perché molti italiani scelgono di vivere in Spagna; ma perché scegliere Valencia e non Madrid o Barcellona, per esempio?

In alcuni casi la scelta può essere obbligata dal lavoro che si insegue, altre volte è una scelta dettata dal cuore e dall’affinità con una certa città.

Per Giuseppe Faraone, nato e vissuto a Milano, la scelta di vivere in una città di mare come Valencia è stata dettata dalla sua passione per il gambling online.

Lavorare a Valencia

Una passione che per lui è diventata un vero e proprio lavoro subito dopo gli studi universitari, quando ha salutato il Bel Paese per recarsi a Malta, l’isola Stato in cui il gioco d’azzardo si è sviluppato lanciando nuove tendenze che tanto piacciono agli appassionati.

Proprio qui, infatti, Giuseppe Faraone è diventato autore full time presso CasinoTopsOnline.com, mantenendo così viva l’evoluzione del settore e offrendo ai lettori una panoramica aggiornata di questo ambito.

Da Malta a Valencia inseguendo la propria passione

Giuseppe ha inseguito la propria passione, poi trasformatasi in lavoro, diventando un vero esperto di nuove tendenze inaugurate dai casinò online regolamentati in Italia e in Europa. Nello specifico, la sua attività consiste nel raccontare in anticipo ai lettori le tendenze che stanno emergendo nel gioco d’azzardo.

Prima è stato a Malta, dove ha vissuto a stretto contatto con le società del gioco d’azzardo europee, costruendosi così una competenza senza pari che lo ha reso molto richiesto dal mercato.

Dopodiché, è arrivata la proposta da Valencia e, come Giuseppe ha affermato, non si è lasciato scappare l’opportunità di vivere all’ombra dei mercati coperti tipici delle città spagnole, sorseggiando l’inimitabile e rinfrescante horchata de chufa.

Per chi non lo sapesse, la cittadina di Alboraya, situata a nord-est di Valencia, è una sorta di “santuario” della horchata; infatti esiste un intero viale dove si trovano quasi esclusivamente horchaterie (o orxateries, secondo l’idioma valenciano).

Poi, ci sono anche le numerose spiagge dove trascorrere qualche ora di relax a prendere il sole d’inverno o a fare il bagno d’estate.

Insomma, più di un motivo ha spinto Giuseppe a trasferirsi a Valencia, compresa la possibilità di rientrare a Milano in aereo in un paio d’ore.

Naturalmente non è tutto relax a Valencia; anzi, il lavoro occupa gran parte del suo tempo. La ricerca di nuovi casinò, di bonus e di giochi innovativi da recensire lo impegna più di quanto si possa immaginare.

Vivere Valencia nel dopo lavoro

C’è un evento che Giuseppe non si lascia mai scappare in Spagna ed è il “Gran Premio motociclistico della Comunità Valenciana” che si svolge presso il Circuit Ricardo Tormo a poche decine di km dal centro di Valencia.

Quando poi il caldo estivo è eccessivo nonostante l’aria condizionata del suo ufficio, Giuseppe si trasferisce per qualche ora sulle montagne che a ovest e a sud abbracciano la città valenciana.

In alternativa, sceglie di lavorare all’ombra di un albero del Parco Centrale o del Parco Gulliver, oppure trova riparo sulle panchine ombreggiate dell’avveniristico giardino ideato da Santiago Calatrava: l’Umbracle.

E mentre Giuseppe prosegue la sua attività di esperto del gioco d’azzardo da Valencia, a noi non resta che decidere se restare ormeggiati o levare l’ancora per esplorare come si vive in un’altra città europea a due ore d’aereo dall’Italia.


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