Dall’ufficio alla libertà: come trasformare la passione per i viaggi in un lavoro senza confini

Nel panorama sempre più dinamico del lavoro contemporaneo, alcune storie hanno il potere di ispirare e mostrare come sia possibile reinventarsi seguendo le proprie passioni. Quella di Silvia Nucci è una di queste: da un viaggio a Londra inizialmente pensato per durare solo un anno, si è sviluppato un percorso professionale e personale che l’ha portata attraverso tre continenti, per poi riportarla in Italia con un bagaglio di esperienze straordinario.

La sua storia racconta di come un lavoro all’aeroporto di Heathrow si sia trasformato in una carriera di successo nel turismo a Londra, seguita da un coraggioso anno sabbatico in Asia che l’ha condotta fino in Giappone, dove ha vissuto per tre anni a Kanazawa.

Oggi, Silvia ha trovato la sua dimensione come Consulente di Viaggi Online con Evolution Travel, unendo la sua profonda conoscenza del settore turistico con la passione per l’esplorazione e la scoperta.

Silvia Nucci consulente viaggi online

In questa intervista, Silvia ci racconta il suo percorso non convenzionale, le sfide superate e come sia riuscita a trasformare la sua passione per i viaggi in una professione gratificante, dimostrando come il coraggio di cambiare possa aprire porte inaspettate.

Ciao Silvia, presentati ai lettori di Cambiare Vita:

Ciao, mi chiamo Silvia Nucci, vengo da Rieti, piccola città nel centro Italia e sono una Consulente di Viaggi Online con Evolution Travel dal 2023.

La tua avventura è iniziata con un viaggio a Londra che doveva durare solo un anno ma si è trasformato in 12 anni di vita. Cosa ti ha spinto inizialmente a partire e cosa ti ha fatto decidere di rimanere?

La mia avventura è iniziata con un viaggio a Londra che doveva durare solo un anno: volevo migliorare il mio inglese appena conseguita la Laurea in Comunicazione Internazionale a 25 anni ma si è trasformato in un viaggio di 12 anni di vita.

Sono rimasta a vivere a Londra perché è una città cosmopolita e dalle ampie vedute, ricca di opportunità per chi ha talento e determinazione. Londra è un luogo dove i sogni possono diventare realtà, a patto di essere veramente motivati e impegnati a raggiungere i propri obiettivi.

A Londra ho imparato a sognare e ho capito che direzione volevo dare alla mia vita.

Dal lavoro come addetta al check-in all’aeroporto di Heathrow a Sales Manager per Kuoni – come è evoluta la tua carriera nel settore turistico a Londra e quali sono state le soddisfazioni più grandi?

Ho iniziato a lavorare come addetta al check-in all’aeroporto di Heathrow perchè mi piaceva quel caotico movimento di persone che viaggiava e proveniva dalle parti più disparate del mondo: c’era chi partiva, chi tornava, chi piangeva per una separazione e chi gioiva per essersi finalmente riunito con i propri cari.

Lavorare in uno degli aeroporti più grandi al mondo era emozionante ed ogni giorno diverso! Poi i turni della sera tardi e della mattina presto hanno iniziato a pesare, pertanto ho cercato un lavoro che mi permettesse di rimanere nel settore ma con orari più normali.

Così sono approdata in Gullivers Travel poi venduta ed unitasi con Kuoni Travel Experts. Ho ricoperto diversi ruoli nel corso dei miei 9 anni con loro in Goswell Road, ma gli anni più belli sono stati gli ultimi 4, quando sono riuscita ad ottenere la posizione di Sales Manager.

In totale onestà non avevo nessuna esperienza nelle vendite ma ero molto motivata ed il mix di entusiasmo e determinazione sono state sufficienti affinché Neven Kasic, la persona che poi è diventata il mio capo, mi guardasse un giorno negli occhi a fine selezione dicendomi “Non so perché ma sei riuscita a convincermi… la posizione è tua!”

E così capii che vendere viaggi non era un lavoro ma una vera e propria vocazione: era quello che avevo sempre sognato di fare! Mi ritrovai a gestire uno dei mercati più floridi dell’azienda nel dipartimento Gruppi. Adoravo il fatto che i clienti si fidassero di me e che anno dopo anno acquistassero i nostri servizi sempre di più. Era semplicemente gratificante ed è stato uno dei periodi professionalmente più felici!

Dopo una carriera consolidata hai deciso di fare una scelta coraggiosa: un anno sabbatico in Asia. Cosa ti ha spinto a prendere questa decisione e come ha influenzato la tua visione del viaggio?

Dopo una carriera consolidata e tanti anni fuori dall’Italia è però arrivata la crisi nel 2016… mi sentivo come un criceto in gabbia che correva dentro la ruota senza possibilità di fermarsi! È come se all’improvviso mi fossi accorta che in fondo le mie giornate erano fatte in funzione di sole 3 attività: dormire, mangiare e lavorare. Occasionalmente frequentavo amici ma vivevo in funzione del venerdì per cercare di godermi il weekend che era inesorabilmente veloce e così ricominciava una nuova settimana.

Ho cominciato a fantasticare di prendere una pausa per riflettere. Da lì a breve ne ho parlato con mio marito, che aveva anche lui lo stesso grado di saturazione. In breve tempo abbiamo messo la nostra casa in affitto e siamo partiti per un anno sabbatico con uno zaino in spalla di 12 kg!

Non dimenticherò mai quella sensazione di libertà mista a paura… naturalmente non sapevo se stavo facendo la cosa giusta ma quella esperienza è stata probabilmente la cosa più giusta e bella che ho fatto per me stessa!

Durante i tuoi viaggi hai attraversato culture molto diverse tra loro, dal Nepal al Giappone. C’è un’esperienza o un incontro particolare che ha cambiato il tuo modo di vedere il mondo?

Quando si viaggia per un anno non si è turisti bensì ci si trasforma in viaggiatori veri e propri; il viaggio assume un altro significato, molto più profondo! Ho avuto modo di esplorare paesi, approfondire culture e tradizioni differenti. Ho conosciuto tante persone, ho mangiato e cucinato a casa di sconosciuti e mi sono spostata con ogni mezzo di trasporto possibile, da tuk tuk a furgoni scassati, a pezzi di strada fatti in autostop e centinaia di km macinati a piedi.

Ho così tante storie da raccontare che ci si potrebbe scrivere un libro! C’è un detto che dice che Viaggiare ti trasforma in un racconta storie… è veramente così!

Silvia Nucci Evolution Travel

Le persone del posto mi chiedevano spesso perché stavo intraprendendo un viaggio del genere, pensavano che mi fosse capitato un male grave e che viaggiare era il mio ultimo desiderio. Altre pensavano che non avessi una famiglia e che girovagare fosse uno stile di vita.

Io viaggiavo perché mi sentivo vuota ma quell’esperienza mi ha fatto capire che in realtà avevo tutto nella vita ma ero incapace di apprezzarlo e non riuscivo ad essere grata verso la vita.

Questo e tanto altro ho imparato da questa incredibile e rocambolesca avventura cominciata con un trekking sull’Himalaya, poi la selvaggia Birmania, la sorridente Thailandia ed il Laos a bordo di un motoscafo con 2 giorni di navigazione sul Fiume Mekong per raggiungere Luang Prabang.

Poi il piovoso Vietnam, la controversa Cambogia e l’Isola del sud della Nuova Zelanda a bordo di un camper. Infine il tanto adorato Giappone che al tempo non sapevo ma mi avrebbe cambiato la vita per sempre!

Il Giappone ha rappresentato una svolta importante nella tua vita, portandoti a vivere tre anni a Kanazawa. Come è stato immergersi completamente in una cultura così diversa dalla nostra?

Il capitolo Giappone francamente non era in progetto… è semplicemente capitato! Dopo un anno sabbatico tornare alla vita normale faceva paura e così, al termine del mio lungo viaggio ho continuato a sognare trasferendomi a vivere per tre anni a Kanazawa.

Sono stata completamente rapita dall’armonia dei rituali, dalla gentilezza delle persone, dalle tradizioni a me a volte incomprensibili e da paesaggi unici al mondo. Immergersi completamente in una cultura così diversa dalla nostra è stato molto difficile ed a tratti frustrante.

Loro sono zen mentre io Mediterranea. Loro sono contenuti nelle emozioni e sempre discreti, io sono di un’energia travolgente che a stento riesce a trattenere le emozioni. Ci sono i “SI” e ci sono i “NO” ma per loro il “NO” non esiste! Queste e tante altre, che io chiamo “stramberie giapponesi”, hanno reso la mia esperienza a tratti piena di incomprensioni.

Ho impiegato veramente molto tempo prima di imparare e trovare il modo giusto per incastrare la mia italianità con lo stile di vita giapponese. Kanazawa non è Tokyo pertanto le persone erano curiose che una coppia di italiani si fosse trasferita proprio lì.

Si facevano amicizie anche per strada o al caffè… Ho conosciuto Geishe, artigiani che hanno sempre e solo lavorato ceramiche da tutta una vita, Maestre di Cerimonia del Thé, persone estremamente curiose che non erano però mai uscite al di fuori dei confini nazionali e persone estremamente sole. Ho conosciuto anche persone cattive ma questo è un altro discorso che in questa sede non posso approfondire!

Direi che il capitolo Giappone è stato curioso, emozionante ma a volte incomprensibile ma che tuttavia mi ha fatto pian piano innamorare di sé perché è misterioso e fatto di persone gentili e profonde.

Il 2020 ha segnato il tuo ritorno in Italia dopo 15 anni all’estero. Quali sono state le maggiori sfide nel reinventarsi professionalmente e come le hai superate?

Letteralmente rimpatriata dall’Ambasciata con un volo di sola andata da Tokyo perché il Giappone aveva già chiuso le frontiere nel 2019, sono tornata in Italia in pieno periodo di Covid e senza aver mai lavorato nel mio Bel Paese all’età di 40 anni. Un bel problema direi!

Più che reinventarsi professionalmente la difficoltà iniziale è stata da subito vivere in Italia da “italiana formatasi all’estero”. Le dinamiche erano differenti, così come le persone ed i rapporti lavorativi tra capi e dipendenti. La maggior parte delle persone mi diceva di accontentarmi perché a 40 anni si è già vecchi per aspirare ad un nuovo lavoro in Italia!

I salari mi sembravano molto bassi ed ho fatto colloqui finiti male perché spesso si incominciava a chiedere se avessi o meno dei figli più che esplorare il mio percorso lavorativo! In totale onestà è stato difficile inserirmi professionalmente in Italia ma da qualche parte dovevo pur cominciare e l’ho fatto a testa alta.

Per ben 3 anni ho ricoperto ruoli molto diversi tra loro, alcuni finiti per termine contratto, altri terminati per incompatibilità lavorativa ed altri finiti con licenziamenti in tronco!

Come è nata la decisione di diventare consulente di viaggi online?

La decisione di diventare consulente di viaggi online è nata dalla voglia di riprendere a fare quello che avevo fatto in 15 anni di carriera a Londra e forse l’unica cosa che veramente mi piace fare… pianificare viaggi! Mi piaceva l’idea di lavorare per me stessa e la possibilità di farlo da remoto ovunque io sia.

Come hai conosciuto Evolution Travel e cosa ti ha fatto capire che questa era la strada giusta per te?

Ho conosciuto Evolution Travel nelle mie interminabili giornate di ricerca sul Web su Come Cambiare Vita. All’inizio non sapevo se sarebbe stata la scelta economicamente più sicura perché, diciamocelo, non essere un lavoratore dipendente mette paura, ma ero stata in situazioni simili già in passato e, a paragone, mi faceva di gran lunga molto più paura svolgere un lavoro dipendente che non mi gratificasse!

Così ho mandato un’email ad Evolution Travel, alla quale è seguito un colloquio telefonico, poi un corso di formazione e nel giro di qualche mese avevo in mano gli strumenti per ricominciare a sognare!

Come avviene e in cosa consiste la formazione per diventare consulente di viaggi online?

Diventare consulente di viaggi online con Evolution Travel implica un percorso formativo strutturato per fornire le competenze necessarie a gestire efficacemente l’attività. La formazione si articola in diverse fasi, combinando sessioni teoriche, pratiche e Coaching Online.

Oltre ad un Corso Base sul sistema operativo, segue un corso di perfezionamento durante il quale vengono illustrate le risorse a disposizione del consulente per la gestione dell’attività come regole di vendita, procedure di prenotazione, lista fornitori ed una piattaforma E-Learning dove approfondire le strategie di vendita online, Web marketing, Prodotti e destinazioni specifiche.

In che modo la tua esperienza internazionale e la conoscenza diretta di così tanti paesi influenza il tuo approccio al lavoro di consulente di viaggi online?

La mia esperienza internazionale e la conoscenza diretta di così tanti paesi contribuiscono ed influenzano in maniera determinante il mio approccio al lavoro come consulente di viaggi online. Chi vende viaggi non vende solo un prodotto o un servizio, bensì vende un’esperienza!

Aver viaggiato molto, conoscere le destinazioni e le procedure di vendita è fondamentale per generare nel potenziale cliente la voglia di partire facendolo emozionare con descrizioni dettagliate di luoghi lontani ed attività affascinanti!

Conoscere bene una destinazione, saper ascoltare le richieste ed essere in grado di dimostrare affidabilità sono gli elementi chiave che molto probabilmente lo spingerà ad organizzare un viaggio con te anche se a volte il costo è più alto di altri fornitori!

Puoi fornirci qualche esempio pratico di collaborazione tra consulenti di viaggio Evolution Travel?

Evolution Travel fornisce anche la possibilità di collaborazione tra consulenti: io personalmente, essendo specializzata in vendite per il Giappone, collaboro in maniera attiva partecipando a chiamate di gruppo sulla destinazione offrendo ad altri consulenti informazioni utili e dettagli tecnici su come viaggiare nel Paese.

Inoltre, da quasi un anno, aiuto gli altri consulenti a sviluppare preventivi di viaggio per il Giappone supportando il consulente tour operator Evolution Travel del Giappone (PTO) nei periodi di maggior richiesta. Ci sono molti colleghi che si sono uniti per promuovere e guidare personalmente gruppi di clienti in certe destinazioni.

Ci sono eventi online che mirano alla condivisione di esperienze lavorative positive, ma anche, perché no, al fine di imparare dalle esperienze di altri consulenti. Vengono organizzati Fam Trip dove si viaggia insieme alla scoperta di una nuova destinazione e ci sono incontri trimestrali a casa dei consulenti dove si mangia, si beve e si parla di viaggi tutti insieme!

Direi che la collaborazione tra consulenti è uno dei capisaldi sul quale si basa il successo di Evolution Travel!

Cosa vorresti consigliare a chi sta pensando di cambiare vita per seguire la propria passione, come hai fatto tu?

Cambiare vita per seguire la propria passione è una scelta coraggiosa e può portare grandi soddisfazioni, ma richiede anche una buona dose di preparazione e consapevolezza. A chi sta pensando di farlo consiglierei di valutare bene i rischi ed i vantaggi, acquisire competenze, cercare supporto ed avere una mentalità aperta.

Consiglierei di essere curiosi, determinati e non fermarsi davanti agli ostacoli perché cambiare vita richiede determinazione e coraggio!

Qual è il valore aggiunto che offre Evolution Travel per crescere professionalmente?

Evolution Travel offre diversi valori aggiunti per chi desidera iniziare o crescere professionalmente nel settore dei viaggi e del turismo.

Innanzitutto l’opportunità di collaborare con loro è rivolta sia a persone che già provengono dal settore sia a coloro che abbiano una grande passione ed esperienza di viaggi ma che non hanno mai svolto la professione di Consulente e si affacciano su questo mondo per la prima volta.

L’azienda infatti mette a disposizione un percorso di formazione completo e continuo per aiutare i consulenti a sviluppare competenze specifiche nel settore, non solo sui prodotti turistici ma anche in strategie di marketing, vendita ed uso degli strumenti digitali per promuovere i viaggi.

Evolution Travel mette a disposizione una piattaforma tecnologica che semplifica la gestione di viaggi e prenotazioni. Inoltre fornisce un modello di business basato su provvigioni ed incentiva il successo personale dando spazio per la crescita, come ad esempio la possibilità diventare un punto di riferimento per nuovi consulenti o specializzarsi in nicchie di mercato, permettendo di ricoprire ruoli di maggiore responsabilità e guadagno.

Quali sono i punti di forza di Evolution Travel?

I punti di forza di Evolution Travel sono naturalmente la grande flessibilità lavorativa: il Consulente ha totale autonomia nel decidere se lavorare Full Time, Part Time o magari fare una pausa in determinati mesi dell’anno.

L’azienda promuove un ambiente collaborativo dove nuovi consulenti possono essere affiancati da professionisti più esperti e questo approccio di mentoring aiuta ad accelerare il processo di apprendimento.

Essere parte di un network globale di consulenti di viaggio offre l’opportunità di scambiare idee ed esperienze con colleghi da tutto il mondo, pertanto il suo networking aiuta a costruire relazioni professionali solide e stimolanti.

Poiché il successo del consulente dipende dalla gestione diretta con il cliente, l’azienda aiuta a sviluppare una crescita personale oltre che professionale perché ti permette di sviluppare soft skills come autonomia, organizzazione, empatia e capacità di costruire relazioni durature con la clientela.

Un altro dei punti di forza più importanti, a mio avviso, è che Evolution Travel si basa su un modello di business consolidato con oltre 25 anni di storia, che minimizza i rischi per chi vuole iniziare nel settore turistico ed allo stesso tempo aiuta i propri consulenti a lavorare con un brand già affermato nel mercato dei viaggi online trasmettendo pertanto credibilità e fiducia immediata.

Se anche tu vuoi capire come diventare Consulente di viaggio online Evolution Travel leggi la guida gratuita.

Se vuoi contattare Silvia per la tua prossima vacanza, visita il suo sito viaggi.

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